Eccoci alla seconda puntata dei nostri Quaderni… ma, effettivamente, stavolta era la sesta puntata per “Avanti popolo“, la trasmissione di RAI 3, condotta dalla signora De Girolamo… Come Osservatorio Urbano e Laboratorio Politico per Catania eravamo stati invitati a partecipare, insieme col Sindaco Trantino e i rappresentanti delle associazioni, a una diretta da San Berillo Vecchio, a due passi dal Cortile delle Belle, oggi Piazza Goliarda Sapienza.
E devo dire che tutte e due questi nomi sono carichi di suggestioni, solo in apparenza contrastanti: il Cortile delle Belle, che rievoca la fama del quartiere a luci rosse di Catania, dove per tanti anni si sono incontrati uomini e donne, si sono perpetrate storie di sfruttamento, di violenza e di perdizione, ma si sono anche avverati incontri di amicizia e di amore vero, di riconciliazione e di riscatto, al di là e al di sopra dei giudizi e dei pregiudizi, degli sventramenti a opera di mafia e politica scellerata, di spostamenti di gente pari a deportazioni… e dall’altra, la grande scrittrice catanese che ha segnato nuove frontiere per l’emancipazione femminile e per la libertà interiore e sociale delle donne, come degli uomini.
E, del resto, anche questi nostri quaderni di San Berillo vogliono essere “Lettera aperta”, “Certezze del dubbio”. In fondo anche noi dell’Osservatorio aspiriamo a realizzare un laboratorio di “Arte della gioia”…
La trasmissione di RAI 3 verteva sul tema della sicurezza nelle grandi città. Partecipiamo o non partecipiamo? sono rimasto ammirato dall’equilibrio di tutti e dallo spirito veramente democratico, durante la riunione: Carla, Andrea, Francesco, Ester, Anna, Karamu, Clorinda, Yaya, Matteo, Dino, Dario, Moussa, Carolina, me compreso…
Le opinioni, pur contrastanti e addirittura opposte, non scalfiscono l’unità e l’armonia del gruppo: “meglio andare ed esporre la storia dell’Osservatorio, proponendo un’alternativa”… “no, meglio evitare e riservarsi un’uscita ufficiale più efficace e consona alle nostre esigenze di comunicazione” …”e, però, se non si va, potrebbe sembrare una mancanza di coraggio e resterebbe un vuoto, come se non ci fossimo”…”forse sono di più quelli che non andrebbero? ma se proprio si deve…tutti insieme!”.
Ecco: la diretta sarebbe iniziata alle 21.30 e noi comunichiamo l’adesione soltanto alle 21… Speriamo venga concesso in extremis qualche minuto per l’Osservatorio. Se ci sarà consentito, diremo che più d’ogni altra cosa, ci stanno a cuore le persone, gli esseri umani, i nostri simili e fratelli, al di là dei loro connotati razziali e delle provenienze, e ribadiremo che per combattere lo spaccio e avviare un processo di regolarizzazione, di serenità e di recupero rispetto al degrado dilagante, non può bastare solo un’azione di forza della Polizia, ma occorrono vaste collaborazioni, l’esercizio del dialogo, la responsabilità e la disponibilità, le alternative sane e coinvolgenti, da contrapporre all’ozio, ai bivacchi, al crack…
Tutti insieme scendiamo fino a Piazza Goliarda Sapienza, che è già occupata dai tavolini e dagli avventori del locale… Inoltriamoci un po’ più in là. Ecco le telecamere: un terrazzino in mattoncini rossi, mantenuto come un rudere raffinato, elegante, debitamente illuminato. “Signori, tutti quassù, si comincia!”.
Ci disponiamo: al centro, il Sindaco di Catania, ai lati i rappresentanti dei vari Comitati. Ci siamo anche noi, compatti, positivi e propositivi. Tra gli interventi della conduttrice e dei suoi ospiti in studio e le interviste eseguite nell’ordine previsto, il tempo scorre e la trasmissione… finisce!
Da casa nessuno ci ha visti, perchè le telecamere riprendevano solo il centro. Più di un’ora in mezzo in piedi, mal di schiena garantito domattina… un fallimento? Niente affatto: c’eravamo e c’eravamo insieme, con opinioni diverse, ma compatti, uniti verso un solo obiettivo, una nuova frontiera di civiltà. Un futuro tutto da inventare. Il vero progresso per il bene di tutti e per la Pace. E allora… avanti, popolo!
Nino Bellia per l’Osservatorio urbano e laboratorio politico per Catania
NON MI SORPRENDE L’ATTEGGIAMENTO DELLA STAMPA E DELLA TV .IGNORARE I SOGGETTI CHE POSSONO ESPRIMERE OPINIONI CONTRARIE ALLA VULGATA UFFICIALE E’ LA NORMA DI QUESTA GENTE ,VOLGARE ED IGNORANTE. vI INFORMO AD ESEMPIO, DI UN CASO CHE MI E’ ACCADUTO PERSONALMENTE IN QUANTO VOLEVO DENUNCIARE IL SISTEMA ILLECITO CON CUI I DATORI DI LAVORO , MAGGIORMENTE IMPEGNATI SUL FRONTE POLITICO ED ECONOMICO, SOTTRSAGGONO GIORNATE DI LAVORO – PRESTATO- AL MOMENTO DI VERSARE LA RETRIBUZIONE. e’ CHIARO CHE CON UNA LETTERA AL GIORNALE NON AVREI FATTO IL NOME DELL’IMPRESA MA AVREI DESCRITTO LE MODALITA’ ILLECITE DELLA RUBERIA. iL NOSTRO QUOTIDIANO , TANTO SOLLECITO A DENUINCIARE I FURBETTI DEL CARTELLINO, MI HANNO DETTO CHIARFAMENTE CHE NON POTEVANO OSPITARE LA MIA LETTERA. C’E’ POI DA DIRE CHE ANCHE L’INPS , NONOSTANTE VEMNGA AVVERTITA, RIMANE INERTE . NON INDAGA NE’ ACCERTA. E NEL MIO CASO SI TRATTAVA DI CONTRIOBUTI NON PAGATI. EBBENE, L’AVVOCATO ELL’INPS HA ASSISTITO ALLA DENUNCIA DAVANTI AL GHIUDICE DEL LAVORO , MA E’ RIMASTA INDIFFERENTE. SAPPIATE CHE I LAVORATORI VENGONO DEPREDATI DI GIORNATE DI LAVORO -PRESTATO E NON PAGATO – E NON POSSONO FARFE NULLA PERCHE’ LA RISPOSTA DEL PADRONE E’ LA SEGUENTE: SE SIETE SCONTENTI CERCATEVI UN ALTRO LAVORO. IL DATORE DI LAVORO NON TEME NULLA E’ COPERTO DA UNA MASSA DI LADRI E DI CORROTTI.AVETE CAPITO?
Grazie a Lina Arena per l’ impegno e il coraggio.
Siamo circondati dalla corruzione e dall’ ingiustizia.
Siamo terra di nessuno. Avete seguito report ieri ? Avete sentito tutto ciò che ruota intorno ai Ponte sullo stretto?
Trovo somiglianze con il caso del Vajont: anche lì lo stato sapeva, anche lì per interessi politici ed economici sono state sacrificate migliaia di vite.