Per Cuffaro è stata provata l’esistenza di un accordo politico mafioso tra l’ex senatore di Raffadali e il capomandamento di Brancaccio Giuseppe Guttadauro.
Il patto prevedeva l’inserimento nella lista elettorale per le elezioni siciliane del 2001 di persone gradite ai boss e la sistematica rivelazione di informazioni riservate su indagini a carico dei mafiosi.