L’opera scultorea realizzata nei primi anni del Novecento da Giulio Moschetti, ispirata al mito di Proserpina, viene oggi mortificata dall’incuria dei cittadini e della stessa Amministrazione Comunale incapace di gestire l’ordinaria manutenzione.
Quello che dovrebbe essere il biglietto di presentazione della città, un’opera imponente per dimensioni, realizzata in materiale allora poco usato come il cemento grezzo, caratterizzata dal movimento non solo dei corpi dei protagonisti, compresi cavalli marini e sirene, ma anche dell’acqua che sgorga da ugelli posti a diverse profondità, è oggi invasa dai rifiuti.
Turisti e viaggiatori porteranno con sé il ricordo di una città, insensibile alla bellezza, che abbandona al degrado i propri monumenti.
Ma davvero #diventeràbellissima?
Spero che “augelli” sia solo un refuso.
Si, certo. Già corretto. Grazie comunque