Categories: AmbienteImmigrazione

Nasce la cooperativa Fieri, una scommessa da vincere

Tre anni fa, finanziato dalla Fondazione con il Sud e promosso da numerose associazioni del territorio, in primo luogo Mani Tese, Arci e Rifiuti Zero, nasceva FIERI (Fabbrica Interculturale Ecosostenibile del Riuso).
Argo, dopo averne raccontato la gestazione, ne ha poi seguito gli sviluppi.
Questo progetto si proponeva di favorire l’inserimento sociale e lavorativo di immigrati nella nostra città, coniugandolo con una cultura ecologica e sostenibile, nella scelta concreta di riutilizzare creativamente oggetti e materiali altrimenti destinati a riempire cassonetti e discariche.
Si è cercato di tutelare i diritti di uomini e donne migranti, fornendo loro competenze lavorative e valorizzandone i talenti.
Anche il Comune ha fatto la sua parte concedendo una struttura in comodato d’uso gratuito, che, in seguito ad un crowdfunding, è stata ristrutturata e resa idonea ad ospitare i laboratori di formazione tecnica.
Ora il progetto si è concluso, e appena qualche giorno fa è nata la Cooperativa FIERI.

Non tutti i laboratori sono stati portati a termine, non tutti i partecipanti hanno finito i corsi. Molti migranti, dopo aver concluso i corsi, hanno cercato opportunità di lavoro in altre città, portando comunque con sé capacità artigianali che prima non avevano e attestati che certificano le raggiunte competenze.
Quelli che sono rimasti hanno dato vita ad una cooperativa completamente autonoma, e oggi lavorano nella falegnameria, nel laboratorio di sartoria e nella creazione di bijoux ecologici. Vengono dal Gambia, dal Marocco, dal Senegal.
Altri, strada facendo, se ne aggiungeranno, dipende dai risultati: sono giunti al banco di prova, gli oggetti che hanno imparato a costruire, vasi di legno, appendini, vestiti, borse e gioielli attendono su un banchetto del mercatino di Natale alla villa Bellini di essere apprezzati, scelti e comprati.
Si alternano allo stand le volontarie dell’Arci, che insieme a Mani tese ancora seguono con attenzione ed affetto queste persone che hanno supportato negli ultimi anni e con le quali hanno intrecciato legami di amicizia.
Saikou, Fatma, Adama sono impegnati a lavorare nei laboratori per produrre gli oggetti che sperano di vendere con successo alla villa Bellini, alla Fera bio e anche altrove..
Come loro stessi ci tengono a dire, qui non si tratta di fare un gesto di solidarietà, ma di rendere finalmente concreta una speranza lunga tre anni: poter vivere a Catania lavorando autonomamente.
E poi far sì che questa attività possa dare lavoro anche ad altri, migranti solo di passaggio, migranti che qui pensano di stabilirsi a vivere, ma anche gente della città.
Ci sono due casi recenti di ragazze del quartiere che si sono avvicinate incuriosite ed ora lavorano nella cooperativa. Ognuno viene pagato secondo il numero di ore lavorative accumulate, e le associazioni sperano di organizzare workshop della durata di alcuni giorni per poter fornire competenze sempre più specialistiche.
È chiaro però che senza una risposta in termini di vendita la cooperativa non potrà rimanere in piedi, e sarebbe un vero peccato dopo tanta fatica, soldi e tempo investiti, ma soprattutto tanti sogni e tante speranze coltivate!
Guarda il video in cui i protagonisti dell’esperienza si raccontano

Guarda il sito www.fieri.info

Argo

Recent Posts

Addio Ognina, il mare non è più di tutti

La battaglia contro la privatizzazione del porticciolo di Ognina sembrava vinta. A maggio dello scorso…

21 ore ago

Alunni con disabilità, il Comune di Catania taglia i fondi per i servizi. Le alternative possibili

In Sicilia si chiamano Assistenti all’Autonomia e alla Comunicazione (ASACOM), in Italia hanno altre denominazioni,…

3 giorni ago

Elena Basile a Catania. I conflitti attuali e la politica dei due pesi e delle due misure.

Felice Rappazzo, docente dell'Università di Catania, ci propone la sintesi di un dibattito avvenuto presso…

5 giorni ago

Ultime sul Ponte. Siamo proprio in buone mani!

Un ‘bellissimo novembre” per il Ponte sullo Stretto, sul quale – in questi ultimi giorni…

7 giorni ago

Mimmo Lucano a Catania, i migranti da problema a risorsa

Offrire agli studenti l’opportunità di ragionare su fenomeni di rilevanza economica che non siano riducibili…

1 settimana ago

Nazra Palestine Short Film Festival, non voltiamo lo sguardo

Tornano su Argo i catanesinpalestina per parlarci della edizione 2024 del Nazra Palestine Short Film…

1 settimana ago