Non proprio un bagno di folla per il Giro d’Italia a Catania. A piazza Cavour (Borgo) pochi appassionati/tifosi e molti contestatori.
Almeno 200, questi ultimi, che hanno manifestato contro la decisione degli organizzatori di far partire il Giro da Israele.
Una scelta ritenuta particolarmente grave in un momento in cui il popolo palestinese continua a subire i devastanti effetti, in totale spregio di tutte le risoluzioni dell’ONU, dell’occupazione israeliana.
E mentre i manifestanti esprimevano in piazza Cavour il dissenso, da un palazzo, collocato fra piazza Duomo e piazza Università, altri attivisti solidali con il popolo palestinese esponevano uno striscione (non pedalare per i crimini israeliani # cambia giro!) e una grande bandiera palestinese.
Nel frattempo, le forze dell’ordine bloccavano (all’altezza dell’Orto botanico) i manifestanti che dal Borgo avevano cominciato a muoversi verso il viale XX settembre. Un “fronteggiamento” durato decine di minuti, che, pare, abbia ritardo la stessa partenza della corsa.
Quindi, i manifestanti sono ritornati indietro, mentre le forze dell’ordine con alcune “cariche” (lievi ferite fra i contestatori) hanno diviso gli attivisti, che hanno continuato a rivendicare il diritto a manifestare e denunciato come del tutto sproporzionato l’uso della forza.
Un’inutile “prova muscolare” in una situazione, come si è verificato al passaggio dei corridori, nella quale il dissenso è stato manifestato esclusivamente attraverso cartelli di protesta e slogan.
Gli ultimi articoli - Esteri
Felice Rappazzo, docente dell’Università di Catania, ci propone la sintesi di un dibattito avvenuto presso la
Tornano su Argo i catanesinpalestina per parlarci della edizione 2024 del Nazra Palestine Short Film Festival
“Gli addestratori paracadutisti della Folgore illustrano le tecniche del metodo di combattimento militare. Con loro, bambini
In prima fila bambine e bambini della comunità araba di Catania con i loro disegni della
Le notizie che provengono da Gaza e dalla Cisgiordania sono sempre più drammatiche, oltre 42.000 morti,
[…] Argo Catania […]
[…] hanno organizzato manifestazioni di protesta durante tutte le tappe italiane del giro. “Non pedalare per i crimini israeliani #cambia giro!”: questo lo slogan condiviso a partire dalla prima tappa italiana (Catania), quando solo la […]