Quando sentiamo parlare di notai ci vengono in mente tasse e balzelli non indifferenti. Consultarne uno a Catania, adesso, però, non costa nulla. Il notaio da burocrate freddo e lontano diventa un consulente, che, mettendosi dalla parte del cittadino, lo mette in guardia e lo allontana da rischi e pericoli patrimoniali.
Da ottobre, per il secondo anno consecutivo, è infatti attivo uno sportello notarile di consulenza gratuita presso le sedi della terza Circoscrizione ‘Borgo – Sanzio’, in via R.G.Castorina 10 , e della sesta Circoscrizione ‘Librino – San Giorgio –S.G. La Rena’, stradale S. Giorgio 27.
Il servizio, offerto dal Consiglio Notarile di Catania e Caltagirone in collaborazione con il comune di Catania, è fruibile il giovedì dalle ore 10 alle ore 12.
Noi lo abbiamo provato ma ci siano anche interrogati sul motivo che può avere spinto professionisti fino a ieri arroccati in una torre d’avorio a scendere dal piedistallo e a venire incontro alle esigenze dell’uomo della strada.
Sono stati indotti dalla crisi che ha ridimensionato numero di prestazioni e relativi introiti? I cambiamenti sociali, e qualche scandalo, hanno intaccato la ‘sacralità’ della loro figura? Il cambiamento è stato favorito dal crescente numero di notai giovani, con un approccio più alla pari con il cliente? Fatto sta che qualcosa è cambiato.
Alla base dell’iniziativa di consulenza gratuita troviamo una convenzione stipulata dall’ordine notarile con la direzione ai Servizi Demografici, decentramento e Statistica del comune di Catania, con deliberazione n.136 del 14/10/2014.
L’ordine offre il servizio e riceve in cambio l’accesso a dati anagrafici, di stato civile e urbanistici di proprietà del comune di Catania. In questo modo vengono anche alleggeriti gli oneri a carico dei cittadini nell’ottenere le certificazioni necessarie alle operazioni notarili.
Il notaio non è più, quindi, solo colui che redige degli “atti”. Diventa anche il consulente che può aiutarci a prevenire il ‘rischio patrimoniale’ e a proteggere il nostro patrimonio.
Ad esempio, se acquistiamo un immobile presso un agenzia immobiliare – ci viene spiegato – potremmo correre il rischio di sottoscrivere una proposta d’acquisto non chiara ma vincolante a tutti gli effetti di legge.
“Il notaio, che è un pubblico ufficiale, non esiste per fare gli atti ma per impedire che si facciano atti nulli” sostiene il notaio Grassi, “ecco perchè è opportuno consultarlo preventivamente prima di intraprendere qualsiasi attività giuridicamente e patrimonialmente rilevante”.
Grassi continua, “è importante sostenere un cambiamento culturale nella percezione di tale figura professionale e della materia notarile. Per esempio in Italia non è diffusa la prassi di fare i testamenti. Questo causa ai soggetti interessati una perdita di denaro nella redazione di successive divisioni e conguagli, per non parlare dei litigi e delle possibili cause legali. Una espressa volontà del de cuius avrebbe potuto risolvere il problema alla radice, magari con un testamento solidale senza alcun lascito per i familiari”.
Il servizio in convenzione prevede solo la consulenza ma non la possibilità di produrre atti. Per questo bisogna rivolgersi al proprio notaio di fiducia. A che costo?
“Da circa 10 anni – risponde Grassi – non esiste più un tariffario ed è venuta meno la garanzia del costo uguale per tutti. Oggi le tariffe sono discrezionali ma mediamente allineate”.
Si tratta comunque di somme cospicue. E per le famiglie a basso reddito?
“Non sono previste convenzioni, ma esistono alcune agevolazioni previste dalla legge come per esempio la riduzione del 30% sugli onorari repertoriali, uno sconto sul mutuo fondiario o l’esenzione della tariffa notarile per s.r.l. semplificata”.
“Se fossi un giovane notaio aprirei uno studio notarile a Librino”, sostiene invece il notaio Dottore, “su un bacino d’utenza così ampio magari c’è più bisogno, certo sarebbe una scommessa! A ‘Borgo Sanzio’ per esempio l’affluenza è stata minore, magari le famiglie di quel quartiere hanno già il proprio notaio di riferimento”.
L’affluenza al servizio resta comunque bassa anche a Librino, dove probabilmente la comunicazione e la promozione non sono semplici. Per avere maggiori informazioni si può comunque telefonare allo 095 444343 o inviare una mail a consigliocatania@notariato.it
Che il rapporto tra notai ed utenti stia cambiando, e non solo nella nostra città, e non solo in Italia, lo dimostra l’iniziativa prevista per oggi in 92 città italiane e in vari paesi europei.
Oggi, in occasione della “Giornata europea della giustizia civile” è stato organizzato un Open day dei notai d’Europa, “Insieme per la sicurezza giuridica”, con attività aperte al pubblico.
A Catania sono previsti, in mattinata, due incontri nelle scuole, presso il Liceo Cutelli e l’Istituto comprensivo Sante Giuffrida sul tema della legalità e dei principi del diritto italiano, contestualmente sarà chiarito quale sia il ruolo del notaio come pubblico ufficiale delegato dallo Stato.
Nel pomeriggio, dalle 15.30 alle 19.30 verranno aperte al pubblico le porte della sede del Consiglio notarile, in via Gabriele D’Annunzio 33, per accogliere i cittadini che desiderano una prima informazione gratuita su casa, famiglia e impresa.
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