Ogni immigrato che giunge in Europa ha diritto a chiedere protezione, tocca allo stato in cui arriva verificare, in tempi brevi, se esistono o meno le condizioni per la concessione dell’asilo e decidere di conseguenza.
Per trenta uomini e una donna, provenienti da varie parti dell’Africa, partiti in barca da Tripoli e sbarcati a Catania, non si è rispettata neanche questa discutibile procedura, che discrimina tra persone che comunque fuggono da guerre, fame, miseria.
A Catania, giovedì 1 ottobre, senza verificare una per una le diverse situazioni, si è scelta la strada dell’espulsione collettiva.
Non basta. I 31, nonostante il maltempo e la pioggia incessante, sono stati letteralmente abbandonati al di fuori del Palaspedini. Forse qualcuno avrà pensato che, indossando gli immigrati abiti leggeri e calzando scarpe aperte, la pioggia sarebbe naturalmente scivolata via.
Questa assurda e vergognosa situazione è stata modificata solo in seguito all’intervento di volontari della Rete Antirazzista Catanese.
I migranti sono stati accompagnati presso la sede dei Cavalieri della Mercede, dove hanno potuto mangiare e cambiarsi di abito.
Nei prossimi giorni la Rete li metterà in contatto con alcuni legali catanesi in modo che possano contestare il provvedimento e venga a loro garantito l’esercizio dei diritti.
Questi i fatti. Le storie raccontate dai migranti sono quelle che tutti conosciamo: la disperazione che si traduce in fuga e costringe a mettere il proprio destino nelle mani dei mercanti di uomini.
Catania ‘Città dell’accoglienza’ ha fallito ancora una volta. Eppure, non sarebbe particolarmente difficile, né particolarmente costoso, dimostrare maggiore umanità.
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Ma cosa scrivete? I CLANDESTINI si rimpatriano. Punto. In nessun paese al mondo trattengono gli ILLEGALI. L’Africa sta morendo di fame e un domani non avranno neppure l’acqua…….. Che facciamo, ce li prendiamo tutti? Vi ricordo che gli africani saranno 5 miliardi entro il 2060…….. Ma pensate piuttosto ai problemi della Sicilia e dei siciliani, che è una delle regioni più povere e arretrate d’Europa……. Altro che salvare l’Africa, prima salvate la Sicilia che ne avete urgente bisogno.
Hai ragione caro Beppone, i Siciliani hanno una valanga di problemi, pensano a salvare l’Africa e non pensano di risolvere i loro problemi, poi mandano gli immigrati tutti da noi al nord e sono affari nostri, non hanno capito che l’Europa sono mesi che ci dice in ogni modo di gestire diversamente la situazione, ma noi duri come sassi continuiamo a importare immigrazione e miseria, dovremo dovremo prima creare ricchezza sotto forma di lavoro per noi e i nostri figli. Meditate gente, meditate. Purtroppo così facendo i politici e le cooperative avranno sempre il loro torna conto, non avete capito ancora che speculano sugli immigrati e sul popolo Italiano ???