Il giorno è arrivato. Oggi 25 luglio sarà inaugurata la nuova darsena commerciale del nostro porto. E con una presenza importante quella del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio.
Un evento più volte annunciato e più volte rinviato, ma sempre presentato come ‘storico’ per la nostra città, cha da questa nuova darsena riceverebbe impulso allo sviluppo, con una crescita del traffico commerciale e la possibilità di utilizzare la vecchia darsena a scopo turistico.
E le denunce alla magistratura? La deviazione illegittima del torrente Acquicella? La mancanza delle necessarie Valutazioni, di Impatto Ambientale e Ambientale Strategica? E, ancora, i soldi incautamente spesi per sbancare un fondo sabbioso che tenderà comunque, per sua natura, a reinterrarsi con conseguente necessità di costosissime manutenzioni?
Queste e altre le domande rimaste senza risposta mentre le autorità, dal sindaco al commissario all’Autorità Portuale, manifestano solo orgoglio e speranza. E coprono le illegittimità ambientali con il progetto di depurazione e rinverdimento della foce del torrente Acquicella.
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Riproponiamo in link ai nostri lettori il testo integrale dell’esposto alla Procura.
E aggiungiamo la lettera aperta al ministro Delrio scritta dal Comitato Porto Del Sole, che questa battaglia contro la nuova darsena si è intestato da tempo e che non manca di fare riferimento al conflitto di interessi esistente tra il ruolo di Indaco, in passato Presidente e oggi Commissario all’Autorità Portuale, e la sua attività di spedizioniere privato.
Ecco il testo della
Lettera aperta al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio
Signor Ministro,
un giornale locale cliente nelle importazioni di carta da stampa dello spedizioniere privato che da venti anni spadroneggia il porto di Catania , in pieno e grave conflitto di interessi nella pubblica veste di Presidente ed oggi di Commissario, informa la città che stamattina 25 luglio inaugurerà una nuova “darsena”.
DOCUMENTI:
E’ già stata informata delle indagini giudiziarie in corso per le gravi violazioni di legge relative a tale “darsena”?
Il suddetto giornale ne tace la abusività ed annuncia perfino che Lei, signor Ministro, farà un sopralluogo sulla avvenuta devastazione ambientale, dissimulata come “intervento di bonifica”.
Resta evidente il tentativo dei responsabili diretti, e dei complici di tale devastazione, di servirsi della S.V. per una forma di sanatoria politica e non legislativa, che possa sanare in qualche forma i reati già al vaglio della Magistratura interferendo con le indagini in corso.
Il tentativo è confermato dalla suddetta “darsena” completa a metà, in cui non c’è nulla da inaugurare se non la mancanza delle prescritte concessioni portuali relative all’uso mercantile designato, la mancanza del prescritto assenso del Consiglio Comunale della città ed infine la mancanza di VIA-VAS che abbiano potuto legittimare la avvenuta devastazione ambientale.
Una inaugurazione degna di un “governo delle banane” e non certo di quello attuale nazionale che ripetutamente parla di legalità e afferma di assicurarne il rispetto.
Comitato Cittadino Porto del Sole