Rendere esclusivamente pedonale il tratto tra porta Uzeda e villa Pacini, sulla via Cardinale Dusmet. E’ la richiesta avanzata oggi da Salvaiciclisti Catania in una lettera aperta al sindaco, con il sostegno di altri comitati, movimenti e associazioni.
La proposta, già avanzata dall’architetta Annamaria Pace nell’ambito del Catania Bike Festival, fa riferimento a progetti di “micropedonalizzazione in aree del centro storico” realizzati in altre città
Un progetto a costo zero che prevede percorsi alternativi per le automobili e ha l’ambizione di rendere più sostenibile la mobilità cittadina e quindi più vivibile Catania anche con la riduzione dell’inquinamento.
“La chiusura al traffico del breve tratto della via Cardinale Dusmet rappresenterebbe il naturale proseguimento della grande area pedonale di via Etnea e piazza Duomo” scrivono i Salvaiciclisti “e darebbe il giusto valore ad un importante spazio pubblico di Catania, oggi degradato”.
Avviata anche una petizione, #paladinidellaportauzeda, a sostegno dell quale oggi saranno raccolte firme nel corso della domenica riservata al Lungomare Liberato
Una proposta concreta che dovrebbe essere quanto meno esaminata e discussa dall’Amministrazione come ogni progetto che proviene dalla società civile ed esprime interesse per la collettività e volontà di partecipazione.
Perplessità sono state avanzate dagli operatori della pescheria che temono un ulteriore isolamento del mercato.
Ecco il link per firmare la petizione ed il testo della lettera aperta
Gentile signor Sindaco Bianco,
i sottoscritti comitati, movimenti, associazioni sottopongono alla Sua attenzione un progetto che attiene, ancora una volta, alla mobilità sostenibile.
Sa bene che già da un anno a questa parte soollecitiamo strategie di interventi per supetare il triste primato di città “insostenibile” che Catania detiene nelle numerose classifiche che la collocano, con le sue 737 auto ogni cento abitanti, agli ultimi posti fra le città meno vivibili d’Europa.
Quando la pubblica amministrazione ha accolto i nostri progetti “visionari” ed ha mantenuto la barra dritta ha dimostrato di fare gli interessi della città compresi quelli di chi ne ha contrastato, con forza, la realizzazione. Ci riferiamo, ad esempio, alla vicenda del Lungomare Liberato.
Oggi noi pensiamo alla pedonalizzazione dell’ultimo tratto della via Cardinale Dusmet tra la porta Uzeda e la storica Villa Pacini.
Il progetto, presentato dal movimento Salvaiciclistii durante il dibattito cittadino tenutosi il 30 maggio all’interno del Bike Festival, prevede la chiusura permanente, tramite dissuasori del traffico, del tratto di via Cardinale Dusmet adiacente alla villa Pacini.
La viabilità, l’accesso all’area del mercato del pesce e la giornaliera attività lavorativa di vendita e ristorazione non verrebbe pregiudicata, poiché il traffico veicolare sarebbe deviato sulla piazza Paolo Borsellino e su via Zurria per raggiungere l’area parcheggio già esistente in via Casello, in prossimità degli archi della Marina e comunque verrebbe assicurato, naturalmente, il carico e scarico merci per il mercato del pesce e le attività commerciali.
Ai fini della sicurezza dei pedoni (si pensi ai numerosi turisti che dal porto attraversano la zona per raggiungere la piazza Duomo) il progetto prevede poi la realizzazione di attraversamenti pedonali con isole salvagente in corrispondenza della Vecchia Dogana ed in prossimità della via Porticello.
La chiusura al traffico del breve tratto della via Cardinale Dusmet rappresenterebbe il naturale proseguimento della grande area pedonale di via Etnea e piazza Duomo, fulcro di Catania.
L’effetto positivo in ambito turistico ed economico sarebbe immediato non solo per le attività commerciali già presenti, ma darebbe il giusto valore ad un importante spazio pubblico di Catania, oggi degradato.
Il progetto, a costo zero, rientra in quelle strategie di intervento in ambito urbano, già realizzate con successo in ogni città europea, perchè insieme alla previsione di piste ciclabili ed alla valorizzazione dei mezzi pubblici, è capace di rendere, in breve tempo, una città più vivibile, meno inquinata e più attraente per i turisti; oltre che rappresentare un intervento doveroso per la valorizzazione dell’immenso patrimonio storico ed artistico presente in quest’area della città.
Ci conforta e sostiene nella nostra richiesta l’esempio di Palermo che solo qualche giorno fa ha ottenuto l’importante riconoscimento da parte dell’ Unesco grazie, anche e soprattutto, alle politiche di pedonalizzazione delle aree urbane prossime ai monumenti della città volute fortemente dal primo cittadino anche in contrasto con alcune forze sociali della città che, alla luce dei fatti, si sono dimostrate poco lungimiranti.
Confidiamo in un cortese riscontro.
# Salvaiciclisti Catania
Sostengono il progetto:
Centrocontemporaneo
Ciclofficina Etnea
Comunità Sant’Egidio
Comitato San Berillo
Cittàinsieme
Carpoolingsicilia
Gruppoideazioni
Officina GammaZeta
Circolo Arcicreattiva
Comitato dell’Indirizzo
Associazione Città Felice
Opificio Zeronove
Associazione Mangiacarte
Associazione Maremotu
Associazione valorizzazione dell’ex Convento del Carmine
Associazione Pagine di Cultura siciliana
Posteggiamo i posteggiatori
Sos mamma
Associazione Qulturale Dantes
Camminacittà-federazione italiana per i diritti del pedone
e per la salvaguardia dell’ambiente
ADP associazione dei diritti dei pedoni di Roma e del Lazio
Ass. Naturalistica la stretta
Palestra lupo
FIAB Catania MONTAinBike Sicilia
GAR Gruppo Azione Risveglio
Associazione Sclerosi Multipla S.M. @ll
#Salvaiciclisti Catania
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