Uno Sportello per l'identità di genere

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Dopo Torino (nel 2001), Roma, Napoli, Pisa e altre città, anche a Catania nasce lo Sportello LGBTQ (acronimo di LesbianGayBisexualTransexualQueer).
Ne abbiamo parlato con lo psicologo e psicoterapeuta Gerry Lanzafame, uno dei professionisti promotori, che ci ha spiegato le finalità dell’iniziativa.
Lo Sportello LGBTQ nasce affinché si crei un luogo di accoglienza e di riflessione su tematiche da secoli imbrattate dal potere dell’ignoranza: inadeguata conoscenza teologica fatta di credenze religiose più moralistiche che religiose, che da secoli hanno condizionato il rapporto fra l’uomo e la sua sessualità;  ignoranza medico-scientifica che seppur ha liberato la sessualità dalla prigione del peccato, l’ha rinchiusa nelle strette maglie della psicopatologia.
Da diversi decenni la comunità scientifica si è messa in discussione rispetto alle tematiche dell’omosessualità, del transessualismo e della strutturazione dell’identità sessuale. I paradigmi scientifici in tal senso oggi sono più maturi ed anche più liberi dai pregiudizi ed hanno permesso cosi di depennare l’omosessualità dall’elenco delle patologie psichiche considerandola una variante del comportamento sessuale umano.
La comunità scientifica ha compreso meglio i complessi fenomeni legati al transessualismo, definito in termini medici disforia di genere. Nonostante le accurate e maturate conoscenze che hanno permesso anche di comprendere quanto differenti siano le manifestazioni della sessualità umana, le persone LGBTQ  vengono additate da manifestazioni sociali e culturali troppo spesso discriminatorie e persecutorie.
Lo sportello LGBTQ, partendo da questa premessa affronta il tema dell’identità sessuale alla luce delle più importanti ed odierne ricerche scientifiche, psicologiche e sessuologiche per fornire gratuitamente:

  • una consulenza per le persone, uomini e donne, omosessuali o bisessuali che vivono disagi a causa del proprio orientamento sessuale (omofobia interiorizzata che causa disagio, disgusto fino all’odio per se stessi, minority stress o stress da appartenenza ad una minoranza perseguitata che spesso causa disagi psichici anche intensi) ;
  • una consulenza alle famiglie che scoprendo una nuova verità su di un proprio familiare fanno i conti con un retaggio culturale che determina tensioni e conflitti interni spesso dolorosi;
  • una consulenza alle coppie omosessuali affinché possano affrontare con specialisti temi delicati legati alla propria sessualità e al desiderio di filiazione;
  • una consulenza a tutte le persone che sperimentano un disagio e una non adeguata percezione fra sessualità e corpo (disforia di genere);
  • una consulenza a minori con problematiche legate alla strutturazione dell’identità sessuale;
  • un percorso di aiuto per adolescenti che sperimentano il disagio e la solitudine nell’affrontare temi legati alla propria identità e scelta sessuale;

Altra attività centrale dello sportello è quella relativa alla formazione rivolta ad insegnanti, educatori, professionisti della salute (medici, psicologi, psichiatri), assistenti sociali, operatori che spesso anche a causa di un percorso formativo accademico carente su questi temi non hanno gli strumenti adeguati per aiutare le persone LGBTQ. Infatti tanti sono ancora gli specialisti che hanno più idee e credenze su questi temi che vere e proprie conoscenze  scientifiche.
Infine lo sportello sosterrà e promuoverà iniziative culturali al fine di sensibilizzare il territorio sulle tematiche LGBTQ con l’obiettivo di abbattere pregiudizi e stereotipi che sono spesso alla base di forme di violenza ed aggressione non poche volte estreme.
Chiunque fosse interessato può contattare lo Sportello al numero telefonico 3484750633 (ore ufficio).

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