Solo se la terra sarà rispettata darà buon cibo e il cibo sano garantirà la salute. Se è vero che più del 70% delle malattie deriva da un’alimentazione errata, nessuno di noi può restare indifferente davanti alla questione.
Si apre così la tavola rotonda su “Terra, Cibo e Salute” trasmessa da Libera Diretta, piattaforma di comunicazione via web, ideata da Salvatore Toscano e Valerio Buemi.
Moltissimi gli aspetti analizzati, da quello della sovranità alimentare a cui ogni popolo ha diritto a quello del potere esercitato dalle multinazionali che “nutrono se stesse, non il pianeta”, come ha dichiarato la scienziata ed ecologista indiana Vandana Shiva.
Inevitabile il riferimento all’Expo 2015, dove -è stato ricordato- i costi proibitivi dei padiglioni escludono di fatto i piccoli produttori lasciando le porte aperte alle multinazionali del cibo, che non nutrono il pianeta ma lo affamano.
Sono infatti le stesse che sfruttano il suolo – senza alcun rispetto – per alimentare i propri profitti, distruggono la salute dei cittadini con il cosiddetto cibo spazzatura, estendono il controllo sulla produzione alimentare mondiale attraverso i brevetti sulle sementi.
Il convegno ha riunito anche molti protagonisti dell’agricoltura siciliana con l’obiettivo di valorizzare le buone pratiche della produzione locale.
Una produzione da estendere per contrastare i fenomeni distruttivi che uccidono la nostra salute e la nostra economia. In Sicilia, infatti, importiamo il 70% del cibo che mangiamo, cibo ricco di pesticidi e altre sostanze cancerogene, spendiamo cifre enormi per la sanità, abbiamo un numero record di bambini obesi e anche di disoccupati, una follia dopo l’altra.
E non è tutto. Si è parlato degli antichi grani siciliani, dei profumi dei nostri prodotti, della biodiversità e di altro ancora.
Per riascoltare la puntata di Libera Diretta del 14 maggio scorso
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Finalmente si comincia a parlare cibo e alimentazione corretta in Sicilia.