Non solo palme ma varie tipologie di alberi ad alto fusto, washingtonie, tamarischi, lagunarie. E ancora, arbusti appartenenti a varie famiglie e un bel tappeto erboso. Era così la piazza Sciascia, realizzata dall’amministrazione comunale, alla fine degli anni novanta, utilizzando professionalità interne, senza consulenze e incarichi esterni.
Fu progettata dall’architetto Francesco Ugo Mirone della Direzione lavori Pubblici, venne inaugurata nel 1997 e arricchita da arredi e giochi per bambini offerti da privati. Non mancava neanche una tabella con i nomi delle piante, una sorta di piccolo inventario botanico.
Che fine ha fatto questa area rigogliosa, accogliente e ombrosa, frequentata da famiglie e cittadini di ogni età? E’ stata distrutta quando sono iniziati i lavori per la costruzione del parcheggio di piazza Europa ed è attualmente ridotta a uno spiazzo arido, con pochi ciuffi di erba e qualche palma stecchita.
Un atto di vero autolesionismo, per la città.
Una città povera di verde come Catania distrugge un’area ricca di vegetazione, confortevole e appena realizzata, buttando via i soldi pubblici che -per quanto contenuta fosse la spesa- vi erano stati profusi.
Perchè mai? Per realizzare un parcheggio sotterraneo, contrabbandato come necessario per i cittadini ma in realtà funzionale agli interessi dei privati che avevano ottenuto la concessione per costruirlo e gestirlo. E per adoperarne gli spazi a fini commerciali. Con buona pace dei pochi che rimpiangono il verde perduto.
Di piazza Sciascia i più giovani non ricordano neanche l’esistenza e si accontentano di sdraiarsi a prendere il sole sulle travi in cemento del parcheggio sottostante.
Gli ultimi articoli - Ambiente
La battaglia contro la privatizzazione del porticciolo di Ognina sembrava vinta. A maggio dello scorso anno
Un ‘bellissimo novembre” per il Ponte sullo Stretto, sul quale – in questi ultimi giorni –
Catania si aggiudica l’ultimo posto nella classifica delle città italiane più green? Non ci stupisce. Il
Vi è capitato di incontrare qualcuno che, davanti ai mucchi di spazzatura ancora abbondantemente presenti nelle
Sul nuovo Piano Regolatore del Porto corrono voci, si fanno dichiarazioni, anche da parte del presidente
non credo di aver visitato una città siciliana che abbia fatto vanto di qualche parco o di un poco di verde pubblico.La nostra piazza Europa è destinata a fare scuola. E’ caduta nelle mani di un gruppo di speculatori che come i topi ricxavano le loro tane anche dai buchi.Le famiglie che a Catania hanno fatto razzia di beni pubblici si contano sulle dita della mano.Sono noti a tutti ma non si trova uno straccio di procura della Repubblica che abbia il coraggio di mozzare quelle mani.Hanno devastato tutto e se qualcosa viene fatta riescono a farla andare in malora per riaverla come relitto e poi riaggiustarla.IL palazzo delle poste di viale Africa ad esempio è stato occasione di ingenti guadagni da parte di muratori spericolati.Sono stati spartiti i proventi financo con sistemi legali come le liti giudiziarie architettate alla bisogna.Il Palazzo adesso è in rovina e sarebbe il caso di demolirlo per aprire la città al mare. Ma sono certa che ci sarà qualche buon muratore che otterrà di ac quistarlo a poco prezzo per farne monovani attrezzati per gente di lusso.
La verità che nessuno vuole dire è che gli atti di gara dei parcheggi sono nulli,sul piano amministrativo.
A prescindere dall’esito del giudizio di assoluzione che non si contesta.
Nulla è l’ipoteca su bene demaniale che non puo sanare nessuno, per cui il mutuo di piazza europa va risolto e la ditta deve restituire i soldi perchè mancano le garanzie ipotecarie assolutamente necessarie per l’operaiozne di finanziamento.
Ho qualche dubbio sul fatto che in piazzza europa si tratti di un manufatto interrato: mi pare che esaminando le foto antiche col profio originario della piazza si evince che si è sopraelevato perchè la pendenza naturale è diversa, per cui si tratta di un manufatto fuori terra e non già interrato.
Quando fate gli articoli non dovete dimenticare la nullità sul piano amministrativo degli atti di gara di piazza europa e che queste perosne non sono concessionari di nulla, ma si sono solo immessi in modo non chiaro nel possesso della piazza.
Altrimenti sembrerebbe che il problema sia il verde di piazza sicascia o come qualcuna altro ha detto la convenzione successiva per le strisce blu, vicino piazza europa, generosamente concesse dal Comune oltre i negozi.
non è cosi!
la gara di piazza europa è nulla sul piano amministrativo e dovreste metterlo in evidenza e ribadirlo a sindaco, chiedendo di rimuovere quel manufatto sopraelevato intrinsecamente illegittimo sul piano amminstrativo (è irrilevante l’assoluzione).
e non deve essere la ditta “parcheggio europa” a chiedere i danni, ma il Comune e le associazioni dei cittadini, mentre finora, tutti distratti, si è fatto il contrario, sostenendo l’insostenibile e riconoscendo fantomatici risarcimenti assolutamente non dovuti alla ditta “parcheggio europa” spa.
Altri soldi di cui si dovrebbe chiedere il risarcimento in sede civile sono quelli degli affitti del comune e di altri enti presi da queste persone in alcuni casi a canoni fuori mercato.
Ma anche in tal caso tutti distratti..
cittadini svegliatevi!
Il nostro Comitato è sveglio da lungo tempo ed insieme a Libera, Cittainsieme, LIPU, WWF ed altri, ha presentato una precisa denuncia sui reati, non solo ambientali, commessi nel così definito in Commissione Nazionale Antimafia “Porto delle Nebbie”. La porcheria di Piazza “ex Europa” rappresenta un’altro tipo di mafia: quella che non spara ma fa più danno. Ripetiamo con Siciliano 900 l’invito ai catanesi tutti: cittadini svegliatevi!