Un “modus operandi ampiamente collaudato” che prevede l’acquisto di terreni agricoli di cui far incrementare il valore con varianti urbanistiche ad hoc.
E’ il “modello operativo” individuato nelle motivazioni della sentenza Lombardo, con esplicito riferimento anche ai progetti di trasformazione della Plaja.
Ce lo ricorda oggi, in un suo intervento, il presidente del Comitato No PUA, Giolì Vindigni, che non intende abbassare la guardia dopo l’approvazione del Progetto Stella Polare da parte del Consiglio Regionale Urbanistica (CRU), avvenuta nello scorso settembre.
A nulla è servita la nota inviata dal Comitato e da Legambiente all‘Assessorato Territorio e Ambiente nel gennaio di quest’anno, con l’adesione di altre realtà associative cittadine.
Eppure i problemi segnalati non erano di poco conto. L’approvazione del progetto veniva definita “lesiva degli interessi collettivi e rischiosa per l’incolumità pubblica”, anche in ragione dei pericoli legati al “processo di liquefazione delle sabbie che mette in grave pericolo gli edifici in caso di terremoto” e delle preoccupazioni per lo stravolgimento di un’area di grande valore ambientale con una cementificazione non giustificata dai numeri dei flussi turistici.
Le maggiori forze politiche, i costruttori, gli speculatori, i sindacati, il quotidiano locale di proprietà dell’editore Mario Ciancio, che è anche proprietario di gran parte dei terreni in cui insiste il PUA, spingono per la realizzazione del Piano sostenendo che porterà lavoro e sviluppo.
Noi, dopo 15 anni possiamo dire, con certezza, che le opere realizzate nella zona Sud nell’ambito del Patto Territoriale non hanno inciso assolutamente sullo sviluppo economico di Catania.
Le strutture ricettive sono scarsamente utilizzate, sorgono in una zona che non è servita adeguatamente dai trasporti pubblici e non hanno l’accesso diretto al mare, le strutture usufruiscono della spiaggia tramite convenzione con gli stabilimenti balneari.
La sentenza n° 139/14 depositata il 18.08.2014 che condanna (in primo grado) Raffaele Lombardo, per concorso esterno in associazione mafiosa, evidenzia, tra l’altro, che la realizzazione del PUA è parte di un “modus operandi ampiamente collaudato” che prevede “l’acquisto di aree a destinazione agricola di rilevante estensione, della successiva presentazione di progetti per la realizzazione di parchi commerciali e di zone residenziali e della contestuale approvazione delle necessarie varianti urbanistiche, con il conseguente, esponenziale incremento del valore di mercato dei terreni acquistati”.
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Il Giudice continua ponendo l’accento “sulla reiterazione di tale modello operativo in ben quattro occasioni”, “a tali progettazioni deve altresì aggiungersi quella per la realizzazione” di varie “strutture polifunzionali nella zona della Plaja ad opera della società Stella Polare..”
Progettazione infine da realizzarsi, ancora una volta, sui terreni del Ciancio che originariamente avevano un’altra destinazione urbanistica.”
Anche per ciò il Giudice dispone la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica di Catania con riferimento a Ciancio Sanfilippo Mario per le determinazioni di competenza.
Quindi si conferma ciò che diciamo da tempo, il PUA non è un progetto utile allo
Giolì Vindigni
(*)
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E' terrificante la mancanza di dignità dell'attuale classe politica che nonostante le puntuali denunce sulla devastazione del territorio urbano prosegue ancora nella sua opera di distruzione dell'ambiente attraverso la delegificazione di interi settori che riguardano l'ambiente umano. Repubblica di alcuni giorni fà ha denuncuato il pericolo contenuto nel decreto " sblocca italia" ed + grave il fatto che nessuno ha sentito il bisogno di protestare o di denunciare il pericolo. Perforazione del mare, devastazione delle coste, cementificazione del territorio, distruzione degli argini dei fiumi sono i pericoli più evidenti e gravi. Ebbene, non c'è un politico idiota che abbia uno scranno in parlamento che abbia sentito il bisogno di protestare e di avvertire del pericolo. Ho l'impressione che il caso " <genova" sia solo l'inizio di una grave distruzione dell'ambiente umano. Bisogna intervenire e togliere dalle mani dei politici bifolchi ogni potere di incidere sul nostro ambiente.Come protestare? E' necessario denunciare alle Procura i misfatti che vengono quotidianamente compiuti?
dispongo di una copia della sentenza del Tribunale penale di Catania che ha condannato Lombardo. Sono ben 325 pagine dense di intercettazioni telefoniche intercorse tra i grandi briganti della nostra città.E' come se si leggesse un lavoro teatrale di Bertold Brect. Sono disposta ad inviarlo on line.