Il corteo di sabato 9 (in allegato l’appello per aderire) dovrebbe rappresentare, secondo gli organizzatori (il Coordinamento Regionale dei Comitati) l’ennesima manifestazione con la quale verrà ribadito il no popolare all’utilizzo delle “parabole della morte”, visto che l’installazione è stata sostanzialmente completata.
L’anno scorso, caso sostanzialmente unico nel nostro Paese, una parte del corteo entrò all’interno della base per “riportare a casa” alcuni attivisti che avevano passato la notte su alcune delle 41 antenne NRTF presenti nella base.
Probabilmente, per evitare altre azioni ‘eclatanti’ è iniziata una ‘campagna di dissuasione’. Qualcuno potrebbe definirla, addirittura, una campagna di odio, che, evidentemente, ha fatto proseliti.
Infatti, nel pomeriggio di sabato 2 agosto, alla luce del sole, il Presidio permanente No MUOS di Niscemi è stato saccheggiato; ogni oggetto e suppellettile presente dentro la baracca è stato distrutto o reso inservibile.
Un gesto vandalico che segue le denunce e le multe salate comminate (come già applicato contro i No Tav) a chi ha ostacolato i lavori di installazione e, infine, il divieto di dimora per 29 attivisti, provenienti da varie parti dell’Isola, protagonisti insieme con migliaia di altri cittadini, della ricordata ‘invasione della base’ e della manifestazione del 25 aprile 2014, quando, dopo aver tagliato la rete di recinzione, venne restituito agli abitanti di Niscemi un pozzo di acqua inglobato nel territorio della base.
Un provvedimento, quest’ultimo, contestato
Gli avvocati ricordano ancora che “il MUOS è ubicato in un area protetta, ma di questo non è mai importato a nessuno. Prova ne sia che dal 1991 questa splendida sughereta è stata massacrata e violentata dagli americani, nel silenzio di troppi”.
Veniamo, così, all’ultimo assurdo divieto: il corteo non potrà attraversare la sughereta. La motivazione? Potrebbe turbare l’equilibrio ecologico del territorio.
Avete letto bene, stiamo parlando dello stesso territorio nel quale è ubicata la base, evidentemente quest’ultima è ‘ a basso’ o ‘nullo’ impatto ambientale.
Di fronte a tutto ciò il Coordinamento regionale dei Comitati No MUOS ribadisce che il movimento ha “il dovere di rispondere adeguatamente, di continuare la battaglia, di organizzare al meglio il campeggio di lotta dal 6 al 12 agosto e la manifestazione di giorno 9.
Ogni atto repressivo, ogni provocazione, ogni intimidazione ci conferma di
Ecco IL PROGRAMMA DEL CAMPEGGIO NO MUOS
6/8
ore 18, Apertura del campeggio
ore 20,30, Cena sociale (a cura de Lotto con l’Orto)
ore 22,30, Festa di accoglienza: Dj Set
7/8
ore 9, volantinaggio nel paese (mercato ecc.)
ore 11, assemblea dei gruppi di lavoro (accoglienza, informazione, cucine, campeggio, eventi)
ore 13, pranzo sociale
ore 16, Assemblea di lavoro del campeggio
ore 17, Incontro dibattito servitù militari /fronti d guerra + forum Palestina
ore 20,30 cena sociale
ore 21,30 Concerto
dalle 24 “fuori onda”
8/8
Ore 11, Assemblea dei gruppi di lavoro
ore 13 pranzo sociale
ore 16, assemblea di campeggio
ore 17,30, Assemblea delle realtà impegnate nelle lotte territoriali
ore 20,30, cena sociale
ore 22,30, spettacolo Soc Italia
ore 24, “fuori onda”: proiezione alle reti della base
9/8
Ore 10, assemblea dei gruppi di lavoro
ore 11, assemblea di campeggio
ore 12/14 pranzo sociale
ore 14,30, Concentramento manifestazione
Festa serale
10/8 Ore 12, sede coordinamento Niscemi: conferenza stampa e volantinaggio in paese
ore 12, pranzo sociale (a cura del comitato di Ragusa)
ore 16, assemblea di campeggio
ore 17, niscemi, zona Trappeto, iniziativa su questioni di genere
ore 20,30, cena sociale (a cura del comitato di Ragusa)
ore 22, Spettacolo sulla Palestina – segue concerto
dalle 24, “fuori onda”
11/8
Ore 11, Assemblea gruppi di lavoro
ore 13 pranzo sociale
ore 16, assemblea di campeggio
ore 17,30, dibattito sulle prospettive del movimento
ore 20,30, cena sociale
ore 21,30 With Love Festival con sorteggio (riffa del comitato di Palermo)
12/8 Ore 13, pranzo di chiusura del campeggio.
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Dicono gli avvocati ".....questa splendida sughereta è stata massacrata e violentata dagli americani, nel silenzio di troppi".
Di certo gli americani non avrebbero 'violentato e massacrato l'area' senza il consenso del governo. La responsabilita' cade sulle autorita' che non hanno saputo rappresentare i niscemesi e che hanno "venduto" alla base quest'area protetta. E' un peccato che noi siciliani eleggiamo tutti quelli a cui non interessa conservare i nostri luoghi naturali che e' il nostro patrimonio piu' grande.
Buona fortuna ai niscemesi. Spero che il loro furore dissuada i responzabili dal costruire questa mostrosita' in Sicilia.