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Pressure for Gaza, appello dei cristiani palestinesi

Non collette di carità, ma il diritto a vivere nella giustizia. E’ quello che chiedono i cristiani della Terra Santa. 
Rivolgono quindi un appello a tutte le Chiese perchè si assumano le loro responsabilità facendo pressione su Israele e sui loro governi nazionali per “porre fine all’impunità di Israele”.
Ritengono che tale pressione diplomatica sia necessaria ora più che mai perchè si tratta di salvare vite umane, ma anche di attribuire la “responsabilità per gli atti criminali”.
E’ stata la delegazione di Pax Christi Italia, di cui hanno fatto parte anche dei rappresentanti del gruppo di Catania, a ricevere direttamente dalle mani dei responsabili di Kairos Palestina, rete delle organizzazioni cristiane in Palestina, questo appello.
Pax Christi, pur consapevole che “ogni iniziativa appare inadeguata” ritiene che “assistere passivamente al massacro diventa ogni giorno di più una colpa pesante per la nostra coscienza”. Ecco perchè ha deciso intervenire con “due precise azioni che tutti possiamo fare”:

“Israele deve rispettare il diritto internazionale” si legge nell’appello dei cristiani palestinesi “togliere l’assedio a Gaza e porre fine alla sua occupazione militare dei Territori in conformità alle risoluzioni delle Nazioni Unite”
Pressure for Gaza”, questo il titolo dell’appello, fotografa con lucidità una realtà che vede uno stato occupante e un popolo occupato; un esercito che sta facendo strage di civili e un popolo ingabbiato che non ha né esercito né diritto a sopravvivere.
Nel testo viene formulata anche che una speranza “E’ ancora possibile che Israeliani e Palestinesi imparino a vivere insieme in pace e amore reciproco, se le cause dell’ingiustizia vengono rimosse”. Solo così ognuno potrà sentirsi sicuro e godere della libertà e di pari diritti in uno Stato sovrano e democratico.
Leggi il testo integrale dell’appello ‘Pressure for Gaza’

Argo

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