COMUNICATO STAMPA
Ci sono iniziative che meritano di essere conosciute per il valore che riescono a trasmettere.
Quella realizzata per e con gli studenti del Liceo Artistico “Emilio Greco” di Catania rappresenta la più intensa esperienza tesa a comunicare, seguendo la tessitura delle mura cinquecentesche, come fosse la trama di un racconto, la vita e l’importanza di una città dal passato ricchissimo di storia, sconosciuta ai più e, dolorosamente, anche agli studenti che ogni giorno percorrono, inconsapevoli, strade e luoghi che hanno visto passare la stessa storia che abbiamo studiato e che non riusciamo a collocare nei nostri luoghi, come se non ne facessero parte.
Il Liceo Artistico, il suo Dirigente Antonio Alessandro Massimino, la Dott.ssa Di Vita, la Prof.ssa Di Carlo, hanno accettato la sfida della diffusione della conoscenza ed hanno prodotto il progetto, realizzato con il contributo della Regione Siciliana, che vede la partecipazione del Kiwanis Club Catania Est, di Sicilia Antica, della Chiesa Sant’Agata la Vetere, il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Catania e le collaborazioni con la Sovrintendenza ai BB.CC.AA. ed il Parco Archeologico greco romano.
Il progetto è una iniziativa dal basso che dovrebbe essere preso ad esempio per un vero rilancio del patrimonio archeologico e culturale della città, che veda l’impegno dei cittadini, specie in un momento in cui le amministrazioni pubbliche continuano a lamentare carenze economiche.
A questa realtà si risponde con una forte capacità progettuale che con pochissimi fondi ha già dimostrato, con esperienze agili, che la forza progetto prevale sulla forza denaro che da solo non attiva alcun processo virtuoso.
Il progetto è stato articolato in maniera meticolosa ed il peso del patrimonio relazionale ha surclassato quello economico; a tal proposito sarebbe necessaria una attenta riflessione sull’uso delle risorse economiche e soprattutto sulla gestione delle reti di collaborazione che spesso vengono facilmente istituite per poi essere, nella pratica, sottovalutate, svogliatamente vissute ed in definitiva abbandonate a se stesse.
Oggi, Sabato 10 Maggio, questi giovani cittadini scoprono, in modo organico, le tracce del nostro passato a partire dal “Bastione degli infetti” che sarà agibile per l’occasione dalle 8,30 alle 12,00 e seguendo il tracciato storico percorreranno le altre tappe.
Salvatore Castro
Comitato Popolare Antico Corso