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Cara di Mineo, solo questo chiedono i migranti

“Le bocche cucite con ago e con filo nei lager canili: questi fatti di cronaca saranno pagine di Storia. Si studierà la nostra infamia.” Lo scrive Erri De Luca in questi giorni in cui il problema dei migranti è esploso in tutta Italia anche con gesti eclatanti. Accanto alle proteste cominciano a profilarsi anche interventi propositivi da parte dei migranti stessi.
Riproniamo oggi il documento – preparato nel corso di un’assemblea tenuta a Palagonia dai rappresentanti delle varie etnie di migranti presenti nel Cara di Mineo – consegnato al sindaco Valerio Marletta perchè lo trasmetta alle massime autorità dello Stato.
Un testo breve, scritto in un italiano incerto, in cui sono condensati i problemi e i bisogni vissuti sulla propria pelle da persone che sperimentano giornalmente l’isolamento, la mancanza di interventi di sostegno per rifarsi una vita, il diniego alla loro richiesta di asilo.
Lamentano anche piccole cose, come il fatto che la diaria di appena due euro circa che sarebbe loro dovuta per le piccole spese venga consegnata sotto forma di “sigarette o ricarche wind”. E comunque non era certo questa l’accoglienza che si aspettavano.
Ecco il testo prodotto nel corso dell’assemblea
Come voi tutti sapete, noi siamo casi politici ed umanitari perché vittime di persecuzione da parte di leader di governi dittatoriali. E, a causa di questo, siamo venuti in Italy – sebbene attraverso il rischio del Sahara e delle prigioni in Libia.
Ma quello che abbiamo avuto è stato contro i nostri desideri. Siamo stati chiusi in un campo – come in una prigione – distanti dalle città e dai paesi e per un anno senza istruzione e senza assistenza sanitaria.
E, dopo questo, veniamo lasciati sulle strade di Catania senza un aiuto economico – o servizi – questo è il nostro problema, che significa vivere un nuovo asilo senza aiuto economico. Come viaggiare per raggiungere qualsiasi paese di cui abbiamo bisogno? Senza soldi, lontani da casa. Come mangeremo?
E’, a causa di tutto ciò, che è un rischio per noi e per le persone italiane. Perché questa persona che non ha avuto soldi penserà di rubare o commettere un crimine per avere soldi.
Allora noi chiediamo al governo italiano con rispetto che abbiamo bisogno di essere aiutati.
I nostri bisogni sono semplici, cioè:

  • il problema dei documenti. Il tempo eccessivo di attesa per la revisione dei documenti è causa di stress per la nostra comunità. E’ a causa di ciò che un nostro fratello si è suicidato qualche settimana fa.
  • Il risultato negativo
  • L’assistenza sanitaria
  • Il problema del bazaar
  • Le 500 euro di aiuto

 Per questi motivi noi chiediamo:

  1. una seconda commissione
  2. abbiamo bisogno di un tempo più breve per ricevere i nostri documenti
  3. non abbiamo bisogno di un risultato negativo
  4. abbiamo bisogno del pocket money in contanti, non in sigarette o ricariche wind
  5. abbiamo bisogno di istruzione: (a) per imparare la lingua italiana; (b) per acquisire competenze di lavoro

 ….Vi ringraziamo e speriamo che la nostra voce e i nostri problemi siano stati compresi….
 Per il governo italiano che ci aiuta
 Per la polizia che ci serve e ci aiuta e per tutto il popolo italiano
 Grazie tante
 I richiedenti asilo politico del Cara di Mineo
 Bisogni comuni di tutte le comunità
 19 dicembre 2013

Argo

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