Parole che accompagnano una corsa che attraversa i luoghi simbolo della città e si conclude nel cortile di Villa San Saverio, sede della Scuola Superiore di Catania.
Parole di una Scuola desiderosa di riaffermare con forza il proprio ruolo centrale all’interno dell’Ateneo, come simbolo di quella meritocrazia della quale l’istruzione pubblica sembra perdere pian piano il significato.
“E’ ora di entrare nel merito”: questo il titolo dello spot interamente interpretato dai ragazzi della Scuola Superiore di Catania per pubblicizzare il bando di concorso per l’ammissione all’anno accademico 2013-2014. Ai test d’ammissione, che si svolgeranno il 17-18-20 Settembre, si potrà partecipare iscrivendosi entro la mezzanotte del 7 Settembre c.a. (http://www.scuolasuperiorecatania.it/).
Oltre al superamento dell’esame d’ammissione, per poter continuare l’esperienza nella SSC è richiesto il mantenimento di una media elevata tra i risultati ottenuti nelle materie del dipartimento d’appartenenza e i corsi della Scuola.
Pilastro del percorso accademico e umano che la Scuola offre è la residenzialità che nasce al fine di sviluppare una poliedricità del pensiero tramite la contaminazione dei saperi e delle vite.
Articoli correlati su argo.catania.it
Abolizione dello sbarramento rappresentato dal voto dell’esame di stato e reintroduzione della residenzialità gratuita e obbligatoria: queste le novità del nuovo bando.
Il ritorno alla residenzialità obbligatoria e gratuita, voluto con forza dal Rettore e dal Presidente della SSC, viene incontro alle richieste che i ragazzi della Scuola hanno portato avanti contro quel decreto rettorale che, nel maggio 2011, abolì gratuità e obbligatorietà dei servizi residenziali.
Con questa scelta viene ricostruito, dopo 2 anni, quel ponte che lega indissolubilmente merito e mobilità sociale e viene riconsegnato all’albo dei diritti quello che per troppo tempo è stato ritenuto solo ed esclusivamente un privilegio.
Abolito anche lo sbarramento del 100 che aveva ristretto di molto le adesioni agli scorsi bandi, non garantendo sempre una maggior qualità dei partecipanti.
Lo stesso rettore, Giacomo Pignataro, che della Scuola è stato anche presidente, al suo primo incontro con i ragazzi della SSC dopo la nomina aveva affermato che “il 100 non è un requisito fondamentale e utile, dal momento che a Scuola viene già operata una rigorosa selezione con gli esami d’ammissione”.
La Scuola Superiore di Ccatania, anche per ‘merito’ di questo video, torna ad essere oggetto di attenzione da parte dei media. I due ragazzi protagonisti e il presidente della Scuola,
Merito e condivisione: da qui riparte la Scuola per “costruire il tuo futuro, il nostro futuro”.
Tanta gente sabato mattina a Ognina per impedire la privatizzazione del porticciolo. Centinaia di catanesi,…
La battaglia contro la privatizzazione del porticciolo di Ognina sembrava vinta. A maggio dello scorso…
In Sicilia si chiamano Assistenti all’Autonomia e alla Comunicazione (ASACOM), in Italia hanno altre denominazioni,…
Felice Rappazzo, docente dell'Università di Catania, ci propone la sintesi di un dibattito avvenuto presso…
Un ‘bellissimo novembre” per il Ponte sullo Stretto, sul quale – in questi ultimi giorni…
Offrire agli studenti l’opportunità di ragionare su fenomeni di rilevanza economica che non siano riducibili…