Un collegamento diretto centro-periferie e più
Sono 11 le associazioni, in rete tra loro, che vogliono fare uscire il quartiere dall’isolamento, intanto con la presenza di un assessorato a Librino. Non è tutto ma è già tanto se si pensa che sarebbe l’istituzione a “recarsi” nel quartiere e non viceversa.
Come è nata questa lettera? Come è avvenuto l’incontro tra queste associazioni? Ci sono state altre proposte? E non ritenete che la dislocazione di questo assessorato rischi di essere un contentino formale che non cambia di molto la situazione del quartiere e non costituisca affatto una inversione di rotta ?
Da anni la Cgil a Librino ha lavorato in rete con le altre associazioni per portare avanti progetti e cercare di risolvere piccoli problemi, disservizi, piccole cose che poi piccole non sono (la piattaforma, la ricerca scientifica sulla percezione che ha l’abitante del proprio quartiere, gli incontri di urbanistica partecipata,la,presentazione di un progetto per la fondazione per il sud, ecc). Infatti la mia candidatura al consiglio comunale era nata proprio per questo, doveva rappresentare la prosecuzione di un percorso fatto negli anni e la continuazione di questo anche dentro le istituzioni.
Dopo le elezioni abbiamo fatto uno dei nostri incontri periodici, allo scopo di fare il punto prima delle vacanze estive e programmare i passi successivi. Oltre ad altri progetti che dovremo approfondire (orti urbani, zona franca, economia del quartiere), come primo passo abbiamo convenuto che avere un interlocutore unico in un quartiere complesso e pieno di contraddizioni fosse la questione principale.
E’ importante incontrare non un passacarte ma un assessore che abbia l’autorevolezza di confrontarsi con noi e con gli abitanti su tutto, su progetti importanti e su piccole cose. Vogliamo che da Librino parta la vera ‘partecipazione’, che diventi struttura delle politiche della città.
Per questo vorremmo incontrarci con il sindaco. Proprio per stabilirne ruoli e competenze. Insisteremo molto affinchè il comune si doti di un regolamento sulla partecipazione.
Vuoi dire così che le municipalità sono inutili o utili soltanto a chi, con furbizia, se ne serve per costruire la propria carriera politica?
Le municipalità così come sono non servono a nulla; l’abbiamo visto anche negli anni passati, quando
L’insuccesso non vi ha scoraggiato? Perchè adesso le cose dovrebbero andare diversamente? Su cosa si basa la vostra speranza?
La nostra speranza si basa sulla nuova maggioranza . Noi ‘vogliamo’ essere ottimisti. Da anni abbiamo cercato di avere interlocutori, ma ci siamo sempre scontrati con un muro di gomma. Solo negli ultimi mesi abbiamo ottenuto l’istituzione di un tavolo tecnico. Ma questo solo per i disservizi e le manutenzioni. La nostra speranza è che questa nuova giunta possa non solo ascoltare le nostre proposte, ma condividere con noi un percorso che porti alla riqualificazione del nostro quartiere. Per migliorarne le condizioni avvicinando così i cittadini alla politica. Nel nostro piccolo abbiamo coinvolto molte persone che si sono avvicinate perchè le abbiamo ascoltate e ne abbiamo assunto e valorizzato le proposte.
Ma non credete che questo consiglio comunale sia formato in gran parte da vecchi politici e da politici vecchi e compromessi col passato con i quali Bianco ha fatto accordi?
Noi non ci stanchiamo di sperare e continuiamo a lottare e a volere il dialogo. Il nostro obiettivo è lavorare seriamente con l’amministrazione, trovare una sintesi che possa portare alla risoluzione di alcuni problemi e valorizzare il nostro territorio anche economicamente.
Ma bisogna fare presto; dobbiamo dare delle risposte alle persone che credono in questo percorso
Ecco il testo della lettera aperta al sindaco Bianco
Catania, 24/06/2013
Al Sig. Sindaco di
CATANIA
Oggetto:Librino Richiesta Incontro
Le sottoscritte associazioni e comitati in data 21/06/2013, si sono incontrate a Librino per fare il punto sul lavoro svolto nel e per il quartiere, e programmare le successive iniziative da intraprendere per proseguire nell’impegno comune per il miglioramento della zona sud e per la città in generale.
Tra le varie proposte esternate, è emerso con forza e unanimemente, la richiesta di avere un assessorato a Librino, in modo da avere un interlocutore unico che possa avere un filo diretto con la società civile che nel quartiere lavora da anni per il bene comune. Interlocutore che abbia il compito e l’autorità di coordinare politiche e interventi in modo da potenziarne l’efficacia.
Vista la disponibilità durante la campagna elettorale del neo eletto sindaco Enzo Bianco, al quale va tutto il nostro sostegno e gli auguri per il lavoro a venire, chiediamo che quanto detto venga onorato con la nomina di un assessore o una delega specifica per poter proseguire con più forza nel confronto diretto con i cittadini.
Le chiediamo, pertanto, di incontrarci per quanto sopra esposto. Cordiali saluti.
CGIL LIBRINO (Sara Fagone)
S.U.N.I.A. (Giusi Milazzo)
Comitato LIBRINOATTIVO (Franco Torre)
Ass. TERREFORTI (Alfio Gazzetta)
Ass.SCLEROSI MULTIPLA SM@LL onlus (Luigi Arena)
Ass. SOUTH MEDIA (Eleonora Guzzetta)
Ass. HdueO Sport & animazione (Maria Elena Tosto)
Centro IQBAL MASIH (Valentina Marletta)
Ass. OLTRE LA PERIFERICA (Massimiliano Nicosia)
Circolo PD Librino (Bruno Medeot)
Circolo PD Villaggio Sant’Agata (Giovanni Cannavò)
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