Spesso le elezioni a candidato a Sindaco finiscono per diventare soltanto uno scontro di tipo ideologico e si trascura o si omette di esplicitare le proposte e gli impegni concreti.
Al contrario noi riteniamo che chiunque si candidi a diventare Sindaco dovrebbe impegnarsi preventivamente e dire cosa vuole fare della città di Catania. I cittadini hanno infatti il diritto dei decidere a chi dare il proprio voto sulla base di impegni precisi dei candidati e non solo sulla base di slogan generici.
Abbiamo quindi elaborato un elenco di temi e domande che riteniamo sicuramente non esaustivi ma essenziali per il futuro della città.
Chiediamo quindi ai candidati a Sindaco di esplicitare se e su quali punti concordano e di inserire quelli che condividono esplicitamente nel loro programma indicando anche i tempi previsti di realizzazione.
Le eventuali risposte, ma anche le non risposte verranno pubblicizzate e quindi pubblicate sul sito e sulla pagina facebook del WWF Catania.
Chiediamo che i candidati a Sindaco, i partiti ed i movimenti si esprimano chiaramente sul PRG proposto, esplicitando cosa condividono e le eventuali modifiche che vorrebbero apportargli.
Chiediamo che i candidati si impegnino per il raggiungimento dell’obiettivo “Bilancio del consumo di Suolo: Zero” firmando l’appello del WWF Italia sulla pagina:
https://www.wwf.it/client/render.aspx?content=0&root=8670
2. Piano regolatore del porto
Anche in questo caso chiediamo che si punti al Consumo Zero del suolo evitando la realizzazione di nuovi edifici. Vanno mantenuti quelli indispensabili alla funzionalità della darsena traghetti con esclusione di quelli destinati a residenze/alberghi ecc. che invece vanno previsti oltre l’area portuale.
Chiediamo inoltre che si punti ad una valorizzazione del porto in senso turistico lasciando solo il traffico commerciale necessario alla città di Catania.
Chiediamo che il porto venga finalmente riaperto alla città.
3. Riserva naturale Oasi del Simeto
Chiediamo un impegno affinché venga finalmente elaborato il Piano di utilizzo della zona B della riserva Oasi del Simeto. È un obbligo previsto dalla Legge regionale sulle aree protette per il quale il Comune di Catania è in ritardo di anni.
Chiediamo la demolizione costruzioni abusive incompatibili con la riserva per un suo rilancio sia in termini naturalistici sia per lo sviluppo di un turismo ecocompatibile.
4. Piano rifiutiSi chiede un impegno formale a fare quanto necessario per garantire:
5. Piste ciclabili e mobilità alternativa alle auto
Chiediamo di riconoscere il trasporto in bici non solo come strumento di svago ma soprattutto come strumento alternativo alle auto per lo spostamento all’interno della città. A tale scopo è indispensabile creare piste ciclabili che permettano di muoversi in sicurezza in tutta la città.
6. Consulta volontaria al verde e ai parchi urbani e Consulta ai rifiuti
E’ necessario istituirla per impedire interventi improvvisati e dare regole certe e condivise, e per raggiungere uno degli obiettivi dichiarati dal PRG.
7. No al progetto di raddoppio ferroviario così come previsto dall’RFI
Chiediamo di bloccare il progetto in quanto prevede lo scempio di una parte importantissima del nostro centro storico.
Chiediamo di sostenere la proposta di un percorso alternativo che permetta l’utilizzo degli archi della marina come percorso pedonale e ciclabile.
8. Operazione trasparenza atti amministrativi
Chiediamo un impegno affinché tutti i principali documenti vangano pubblicizzati e messi a disposizione dei cittadini grazie a internet. In particolare quelli che devono essere discussi dal Consiglio Comunale a cominciare dalla proposta di PRG e VAS.
9. Infine chiediamo che si faccia di Catania una città dove le regole e le leggi vengono rispettate
Sappiamo che è uno slogan che tutti potrebbero facilmente condividere, ma in verità necessita di uno sforzo culturale e a volte di repressione che spesso va in conflitto con le esigenze elettorali di è chiamato a governare la città.
Il Presidente WWF Catania, Maurizio Musmeci
Il delegato LIPU, Giuseppe Rannisi
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Manca la decima richiesta; la facciamo noi. Si impegnino i candidati a Sindaco a ricordarsi di essere in forza della L.84/94 corresponsabili nella gestione del porto cittadino. Si impegnino pertanto ad impedire la devastazione non solo ambientale ma anche economica ed occupazionale lungamente predisposta da affaristi che vorrebbero tramutare le banchine portuali in ricche aree edificabili a basso costo concessorio. Si impegni il nuovo Sindaco eletto nella dovuta liquidazione del costoso ente pubblico che ha malamente gestito il nostro porto al punto di essere commissariato da oltre un anno , unico ente portuale in tutta Italia incapace di conseguire la media del prescritto bilancio in pareggio per come risulta dai rilievi ministeriali dal 2005 al 2011 ricavabili da Google e taciuti dai politici interessati al silenzio.
Un lungomare che parta dai monumenti di piazza Duomo , passi dal nostro porto di Catania fino all’oasi del Simento è la sola via di salvezza dall’attuale degrado. Politico prima di altri non meno gravi.