“Abbiamo revocato definitivamente l’autorizzazione per il Muos (Mobile user objective system) di Niscemi”. Le parole del Presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta sono esattamente quelle che il movimento, organizzato nel Coordinamento regionale dei Comitati NoMuos, voleva, e si aspettava, che venissero pronunciate.
Alla vigilia della manifestazione nazionale del 30 (a conclusione di una mobilitazione che nelle settimane passate si è articolata nei cortei No TAV, in Val di Susa, e No Ponte, a Messina) per gli organizzatori non poteva esserci notizia migliore.
Certo, nessuno si illude che ci si trovi di fronte a una decisione ‘irrevocabile’. Nei prossimi giorni, verosimilmente, gli USA faranno di tutto per non interrompere il progetto. Così come avvenne quando l’autorità giudiziaria di Caltagirone (ottobre 2012) aveva ottenuto il sequestro preventivo dell’area e degli impianti, per essere successivamente smentita.
Non a caso, in quest’ultimo periodo il console americano in Sicilia aveva promosso incontri con personalità politiche e ‘contestatori’ per propagandare la lealtà del proprio governo sulla vicenda MUOS. Un tentativo, peraltro, che dimostra quanto le ragioni dei Comitati NoMUOS siano riuscite a fare breccia nell’opinione pubblica.
Un movimento che con tenacia, nonostante intimidazioni e repressione, ha continuato a denunciare i pericoli per la pace (il sistema satellitare sarebbe servito a dirigere strumenti di guerra: droni, sistemi missilistici nucleari, bombardieri), i rischi per la salute dovuti alle onde elettromagnetiche, i pericoli derivanti dalle interferenze sulle strumentazioni tecnologiche dei voli civili.
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Un movimento che ha sperimentato forme originali di lotta. Infatti, accanto ai dibattiti, al lavoro di informazione e ai cortei tradizionali, attraverso il blocco degli accessi alla base ha rallentato, e talvolta fermato, i lavori di costruzione delle mega antenne.
Blocchi che sono cresciuti innanzitutto grazie all’impegno e alla partecipazione dei cittadini di Niscemi (particolarmente significativo e originale il contributo delle mamme NoMUOS), ma anche grazie alla presenza di esponenti dei Comitati nati in tante realtà della Sicilia.
Una mobilitazione che è proseguita nonostante la ripetuta rimozione dei blocchi da parte delle forze di polizia in tenuta antisommossa e i tentativi di criminalizzare, e intimidire, il movimento. Come nel caso delle perquisizioni avvenute nelle scorse settimane nelle abitazioni di decine di giovani attivisti per cercare armi e esplosivi, che, ovviamente, non c’erano.
Un clima di preoccupazione e paura che qualcuno ha cercato di creare anche rispetto alla manifestazione odierna ipotizzando, si noti l’originalità, la presenza di gruppi anarco-insurrezionalisti, una sigla, evidentemente, buona per tutte le occasioni.
Un tentativo, quest’ultimo, decisamente rispedito al mittente da parte del Coordinamento: “Denunciamo il pesante clima d’allarmismo generato da una capillare campagna di disinformazione dispiegata a Niscemi per far fallire la manifestazione. Sono tanti, oramai, gli uccelli del malaugurio che invitano i negozianti a chiudere le saracinesche e la popolazione a barricarsi in casa a causa delle “sicure” violenze dei manifestanti NoMuos. Nel respingere queste provocazioni, anche noi invitiamo i negozianti a chiudere, ma solo per partecipare alla manifestazione in difesa del futuro di noi tutti”!
In effetti, dopo la revoca, ci aspettiamo una grande festa, nella consapevolezza che molto è stato fatto, e ottenuto, ma bisogna ancora smantellare le 46 antenne NRTF e restituire la sughereta ai niscemesi.
Crocetta, ogni giorno che passa, si sta rivelando un soggetto molto sensibile alla democrazia ed al rispetto dei diritti umani. Sono contenta per il fatto che ha defenestrato quel volgaraccio di Battiato e il supponente assessore Zichichi.Battiato potrà ritornare a Milo a cantare una versione intimistica di Povera Italia nel senso di Povero me.
Il movimento NoMuos è riuscito a preservare la libertà e la salute, oltre che dimostrare, fino a oltre l’oceano, come noi Siciliani possiamo essere determinati e coesi, siamo un popolo meraviglioso!