Poche discussioni, scarsa informazione: di AIDS, in Italia, si parla sempre meno. Purtroppo, però, il problema non è stato superato, anzi. Nel 2012, secondo il Ministero della Sanità, i nuovi contagi sono cresciuti (4.000 nuovi casi rispetto agli anni precedenti), più di 140.000 cittadini sono affetti dal virus dell’HIV, oltre 20.000 hanno l’AIDS, circa 30.000 persone, si stima, non sanno di avere l’infezione.
Eppure, come sottolinea Ignazio Marino (Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del Servizio Sanitario Nazionale), “grazie a farmaci sempre più efficaci, la speranza di vita di un sieropositivo è pari a quella di una persona sana, tuttavia molte diagnosi arrivano a malattia avanzata e il problema resta l’accesso al test per l’Hiv”.
Occorre invertire la rotta, riprendere il lavoro di informazione e formazione, innanzitutto nelle scuole, ribadire che non ci sono categorie, ma comportamenti a rischio.
Un’attenzione particolare deve essere rivolta verso le persone che non sanno di avere l’infezione: il ritardo dell’intervento, in questo caso, favorisce, infatti, l’insorgere di gravi patologie legate all’AIDS, che caratterizzano lo stato avanzato della malattia.
Per questo motivo la Consulta delle Associazioni di lotta all’AIDS ha promosso (con il finanziamento del Ministero della Salute) un progetto per favorire la diagnosi tempestiva dell’infezione da HIV attraverso l’offerta di un test rapido salivare. In soli 20 minuti, senza prelievo di sangue, attraverso un campione della saliva, ognuno potrà avere la risposta.
Il progetto è coordinato dall’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive L. Spallanzani, collaborano: Fondazione San Raffaele Milano, LILA, Anlaids, Arcigay, Caritas, Circolo Mario Mieli, CNCA, Forum AIDS Italia. Insieme al test, gli operatori presenti (tra i quali ci sarà sempre un medico) forniranno informazioni su come proteggersi dalle infezioni.
Le persone che risulteranno “preliminarmente positive” verranno indirizzate, all’interno di un percorso agevolato, verso i centri specializzati dove dovrà essere effettuato un test di conferma. Ovviamente, sarà garantito a tutti l’anonimato.
A Catania il test salivare si effettua presso la sede della LILA (via C. Finocchiaro Aprile, 160) il giovedì dalle 17,00 alle 19,00 e il sabato dalle 11,00 alle 13,30. Chi volesse maggiori informazioni può telefonare allo 095/551017 il lunedi, mercoledì e venerdì dalle 17,00 alle 19,30.
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