La decisione di annullare il famigerato bando per il porto turistico, per il ritiro del progetto Caltagirone e dei suoi 400.000 mc di alberghi e centri commerciali, è un grande successo dell’iniziativa decennale portata avanti dalla sinistra catanese.
Giunge finalmente notizia inoltre che l’autorità portuale ha preso atto che 6 anni addietro il consiglio comunale ha bocciato il piano regolatore del porto perché ritenuto altamente speculativo (1.100.000 mc di cemento), ritirando il progetto e annunciando una nuova proposta profondamente modificata.
Sinistra Ecologia Libertà ritiene però inaccettabile la procedura adottata per la definizione del nuovo Piano Regolatore del Porto.
Una scelta di tale portata, decisiva per lo sviluppo turistico ed economico della città non può, infatti, essere intrapresa da un commissario nominato per l’ordinaria amministrazione, in attesa delle nuove nomine.
Sarebbe infatti una scelta ancora una volta assunta nella solitudine e nelle segrete stanze, da un’unica autorità, senza alcun coinvolgimento degli organismi democratici che saranno nominati per la gestione del porto e dell’intera città.
Inoltre le stesse notizie che trapelano dimostrano che la vecchia logica speculativa non è stata in alcun modo abbandonata: la nuova proposta del nuovo PRP prevederebbe infatti una cubatura di oltre 500.000 mc, due volte il nuovo Corso Martiri della Libertà, con altezze spropositate, fino a 12 metri.
Ciò significa che in quell’area non si vogliono certo realizzare capannoni per il diporto, ma altri centri commerciali, ancora una volta in violazione della legge istitutiva dei porti.
Sulla gestione del porto occorre restituire la necessaria trasparenza, a partire dai procedimenti che non possono essere riservati a sindaco ed autorità portuale, ma devono essere trasparenti e partecipati.
Preoccupata delle nuove proposte del PRP, Sinistra Ecologia e Libertà, ha chiesto un urgente incontro con il presidente dell’Autorità Portuale di Catania.
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’, Circolo cittadino Rinascita
Il responsabile comm. Territori, Marcello Failla
Il coordinatore del circolo, Enrico Giuffrida
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Intanto in questa ed altre inregolarità il commissario Aiello ( reo di aver ammesso la sua ignoranza nel settore portuale ) verrà confermato dalle attuali forze politiche ed editoriali come prossimo presidente quindi altri 8 anni di stanze segrete e danni per la città.
Scusate ma per decreto ministeriale il commissario dell'autorità portuale di catania non doveva concludere oggi il suo mandato ? O verrà premiato con la conferma aal presidenza dello stesso ente come premio per i misfatti fatti in soli 6 mesi per sua diretta ammissione di non competenza del settore ?
Mi auguro che la vecchia politica delle poltrone regalate sia una regola in scadenza. Catania vorrebbe ricrescere e non affogare nelle mani di burocrati sponsorizzati.
L'AUTORITà PORTUALE DI CATANIA a in corso un concorso per amministrativo con scadenza tra 2 giorni, per legge deve pubblicare sul proprio sito istituzionale la graduatoria e gli estremi concorsuali, ma come sempre il commissario Aiello decide di omettere le regole e la sana gestione e meno male che trattasi di uomo di governo sostenuto sia dal PDL E PD CATANESE.