Domani, 20 novembre 2012, ad un anno dalla scomparsa di Titta Scidà, gli amici e quanti lo hanno conosciuto si sono dati appuntamento alle ore 18.00, presso la Scuola Media “Cavour” di Catania, in via Redentore. In una mail che è stata inoltrata si precisa che “Sarà un semplice ricordo della città e delle persone che gli sono state accanto nella sua vita e nelle sue battaglie: nessun relatore, ma solo interventi spontanei”.
La sede sarà la stessa Aula Magna che molti anni fa raccolse una moltitudine di cittadini che vollero dare un segno concreto ai poteri forti: Scidà non era solo e non era lui a dover essere allontanato per “incompatibilità ambientale” (vedi “Il caso Catania“).
Non aveva bisogno di essere difeso. Egli stesso si difendeva dagli attacchi che gli venivano mossi con le calunnie e con distorte ricostruzioni di fatti, in tutte le sedi. Anche al CSM dove, alla fine della sua difesa, molti gli strinsero la mano in segno di solidarietà.
Ancora oggi, quelli che hanno avuto il piacere della sua amicizia rimpiangono le sue lucide e spietate analisi, distorte solo dalla passione e dalla severità di giudizio che le alimentava. Senza sconti per nessuno. Neanche per gli amici (vedi il suo blog).
La sua vita è stata una incessante azione di pedagogia civica, per stimolare il senso di cittadinanza in ogni abitante di questa città. Una cittadinanza che ha bisogno continuamente di essere tenuta sveglia ed esercitata per preservare la città da chi la vuole depredare.
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Sono contento che qualcuno abbia preso l’iniziativa di ricordare Titta, amico di una vita e maestro per tanti. Ci sarò.
Anche per me Titta è stato un vero amico e un maestro di vita. Non lo dimenticherò mai. Spero che la città di Catania conservi sempre la sua memoria.