COMUNICATO STAMPA
Ennesimo incendio del canneto dell’Oasi del Simeto. Per Legambiente indispensabile una vigilanza costante del territorio dell’area protetta almeno durante i mesi estivi.
Un ennesimo incendio ha interessato il canneto dell’Oasi del Simeto, l’area di maggiore interesse naturalistico della riserva naturale dove sostano e nidificano migliaia di uccelli acquatici. L’incendio, chiaramente di origine dolosa in quanto appiccato contemporaneamente in più punti, è stato fortunatamente domato in breve tempo, producendo danni limitati agli ambienti protetti.
Secondo Legambiente risulta evidente ancora una volta la necessità di una vigilanza costante del territorio dell’area protetta, almeno durante i mesi estivi, per scongiurare non soltanto gli incendi ma le tantissime violazioni alle norme di tutela dell’ambiente e del territorio che si verificano costantemente, dall’abusivismo edilizio al bracconaggio, dalla pesca illegale all’abbandono di rifiuti.
Un valido ausilio alla vigilanza sarebbe rappresentato dalla installazione di telecamere, così come richiesto da Legambiente e recentemente ribadito dallo stesso Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente che ha invitato la Provincia regionale di Catania, Ente gestore dell’area protetta, a realizzare “un sistema di video controllo nelle aree di maggiore pregio ambientale e faunistico, nonché per le aree particolarmente soggette all’illecita e continua aggressione antropica”.
Legambiente auspica inoltre l’avvio di una seria ed incisiva attività investigativa volta ad individuare i responsabili di questi gravissimi attacchi ad ambienti naturali di elevatissimo pregio che vanno ricercati tra coloro che, per ritorsione o per frustrazione, si oppongono alla stessa esistenza della riserva naturale in quanto contrasta il raggiungimento dei propri interessi ottenuti in maniera illegittima.
Catania, 04/07/2012
Il Presidente, Renato De Pietro
Circolo Città Ambiente, Piazza Carlo Alberto, 47 – 95129 Catania
Tel. 393 0854397
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