Lo denuncia la Tavola per la pace, spiegando quali siano i contenuti del Disegno di Legge Delega presentato dal ministro della Difesa Giampaolo Di Paola e chiedendo che venga sottoscritto un appello perchè il Parlamento non approvi questa legge e avvii “una seria riforma dello strumento militare rendendolo compatibile con le possibilità economiche del Paese e coerente con una nuova idea di sicurezza e una nuova visione del ruolo dell’Italia in Europa e nel mondo. ”
All’appello hanno già aderito associazioni di tutta Italia, ma anche singoli cittadini. Chi desidera, può mandare la propria adesione a tavola@perlapace.it.
Un’assemblea convocata per individuare un percorso attivo che faccia rinascere dalle sue ceneri la protesta contro la militarizzazione , che aggreghi altri gruppi e coinvolga soprattutto i giovani. Così si è espresso Forgione, ma nella sua stessa introduzione si evidenziava la doppia anima di questo incontro che avrebbe dovuto essere pratico e organizzativo, ma dimostrava nel contempo un desiderio di conoscenza e di approfondimento che non poteva che essere teorico.
La parola infatti è stata data innanzi tutto ad Antonio Mazzeo che ha parlato con la consueta competenza dei nuovi strumenti di morte, sempre più automatizzati e sempre più controllati da pochissimi militari che potranno decidere quando e dove colpire senza rendere conto ai parlamenti e ai popoli. E non è tutto. Miliardi di dollari vengono oggi investiti nell’automatizzazione del sistema di guerra, quasi a sottrarre all’uomo, con i suoi
Una prospettiva avveniristica e quasi fantascientifica, ma è importante capire il pericolo che questa prospettiva contiene, la mutazione antropologica e filosofica che comporta. La guerra nucleare degli anni 60-80 non è scoppiata perchè nessun uomo ha voluto essere responsabile della distruzione dell’umanità. Prossimamente potrebbe andare in modo diverso. Nessun dubbio deve impedire l’uso di questi sistemi così sofisticati e automatici che tuttavia sono anche fragili ed esposti ad attacchi di esperti di informatica.
Tanta gente sabato mattina a Ognina per impedire la privatizzazione del porticciolo. Centinaia di catanesi,…
La battaglia contro la privatizzazione del porticciolo di Ognina sembrava vinta. A maggio dello scorso…
In Sicilia si chiamano Assistenti all’Autonomia e alla Comunicazione (ASACOM), in Italia hanno altre denominazioni,…
Felice Rappazzo, docente dell'Università di Catania, ci propone la sintesi di un dibattito avvenuto presso…
Un ‘bellissimo novembre” per il Ponte sullo Stretto, sul quale – in questi ultimi giorni…
Offrire agli studenti l’opportunità di ragionare su fenomeni di rilevanza economica che non siano riducibili…
View Comments
Ottimo. Con questi acquisti finanziamo l'attività della industria bellica estera e della sua forza lavoro (con buona pace delle risorse destinate alla crescita dell'economia italiana) in modo che l'esercito USA (o noi stessi al suo servizio) possa impiegare e consumare queste armi...