La nostra Città contribuisce, così, alla riuscita di una mobilitazione internazionale che, di ora in ora, vede aumentare adesioni e disponibilità. Personaggi della cultura e dello spettacolo, amministratori di piccole e grandi città, grandi associazioni ambientaliste (Fiab e Legambiente) sono impegnati a rendere le città più sicure per chi pedala e cammina.
In Italia il bilancio è particolarmente pesante: negli ultimi 10 anni, sono stati ben 2.556 i ciclisti che hanno perso la vita sulle nostre strade. Dati, purtroppo, che non sorprendono. Essi sono, infatti, coerenti con il disinteresse mostrato dalle amministrazioni locali rispetto allo sviluppo delle piste ciclabili.
Se sommiamo tutte le piste ciclabili di Milano, Roma, Napoli e Firenze non raggiungono quelle di Monaco. Altrettanto negativi i paragoni con altri Paesi europei, anche a noi “vicini” come la Spagna, o con gli Stati Uniti.
La manifestazione vuole rimettere in discussione tutto ciò. “Salvaciclisti” ha, perciò, individuato precise richieste che sono state recepite in un disegno di legge, sottoscritto da oltre 60 parlamentari (di tutte le forze politiche, tranne la Lega) attualmente in fase di approvazione al Senato.
Tra i punti più significativi ricordiamo: la richiesta di un’indagine nazionale sulla ciclabilità, la nomina di commissari urbani per realizzare interventi utili alla mobilità dolce, una migliore formazione alla guida per tutti gli utenti della strada, l’obbligo di vincolare il 2% delle risorse destinate alla rete stradale a interventi per favorire la ciclabilità. Inoltre, si ribadisce la necessità di rendere più sicure le strade, soprattutto attraverso la limitazione della velocità (max 30 Km orari) nelle aree residenziali sprovviste di piste ciclabili.
A Catania, accanto a questi obiettivi, si pedalerà, anche, per chiedere la riapertura di via Etnea alle bici; la ciclabilità delle corsie preferenziali; la possibilità, una volta istituite le corsie preferenziali per gli autobus protette da cordolo, che in queste possano transitare contemporaneamente in sicurezza bici e autobus; la creazione di parcheggi gratuiti per le bici; la riduzione delle strisce blu a favore dell’estensione delle ZTL; il doppio senso di marcia per le sole biciclette in tutte le strade larghe almeno 4,25 metri, in zone con limite di 30 km/h, nelle zone a traffico limitato e in assenza di traffico pesante. Ma, soprattutto, occorre dotare la Città di un’adeguata e diffusa rete di piste ciclabili.
Ecco il percorso previsto per la manifestazione di domani: Piazza Duomo (partenza) – Via Etnea- Via Umberto- Viale Africa- Piazza Europa- Corso Italia- Piazza Roma- Via Tomaselli- Piazza S. Domenico- Piazza Stesicoro- Pista Ciclablile di via De Curtis- DI Prima- Stazione- Via 6 Aprile – Via Dusmet – Porta Uzeda.
Leggi il decalogo del ciclista redatto da Salvaciclisti Catania, che contiene le richieste avanzate all’amministrazione comunale, tutte a costo zero.
Leggi il Comunicato Stampa di Salvaciclisti
La battaglia contro la privatizzazione del porticciolo di Ognina sembrava vinta. A maggio dello scorso…
In Sicilia si chiamano Assistenti all’Autonomia e alla Comunicazione (ASACOM), in Italia hanno altre denominazioni,…
Felice Rappazzo, docente dell'Università di Catania, ci propone la sintesi di un dibattito avvenuto presso…
Un ‘bellissimo novembre” per il Ponte sullo Stretto, sul quale – in questi ultimi giorni…
Offrire agli studenti l’opportunità di ragionare su fenomeni di rilevanza economica che non siano riducibili…
Tornano su Argo i catanesinpalestina per parlarci della edizione 2024 del Nazra Palestine Short Film…