COMUNICATO STAMPA
Ballare, mangiare e non capire.
L’on. Di Pietro direbbe: nel porto di Catania che ci azzeccano Tango e Sushi invece che Tarantella ed Arancini ?
Se lo chiedono anche i passeggeri sbarcati dalle navi che vorrebbero apprezzare sapori e saperi di Sicilia ma vengono invitati a fermarsi dentro il porto e ballare, non la tarantella siciliana, ma il tango argentino e poi fermarsi a mangiare pesce crudo giapponese e non quello dello Jonio, cotto o crudo che sia alla siciliana.
Se lo chiedono in cittadini sorpresi di questo nuovo compito dell’ ente pubblico Autorità Portuale di permettere e promuovere danza e gusto invece che rilasciare concessioni strettamente connesse al settore mercantile o del diporto nautico.
Per l’esattezza parliamo di quel primario scopo di pubblica utilità per il quale Comune, Provincia e Regione, cioè tutti i siciliani con in testa noi catanesi, siamo ormai da troppo tempo costretti a versare ogni anno alla Autorità Portuale enormi cifre per rabberciarne i bilanci, evitarne commissariamento e soppressione e mantenerne così i ben remunerati quadri dirigenziali.
E veniamo così a riflettere sull’ennesimo caso di quella deleteria “spirtizza” che ha già relegato Catania agli ultimi posti delle città Italiane. La stessa perversa logica che ancora oggi ha caratterizzato la nomina alla guida del suddetto ente portuale , in dispregio della L. 84/94, di personaggi politici sprovvisti dei titoli specifici necessari nel delicato compito di condurre i porti.
Oppure peggio, la competenza specifica di chi opera da privato all’interno del porto ed è viziato da conflitto di interesse con la pubblica carica assunta, come nel caso rilevato dal Magistrato in sede del proc.3340/99 N.R. che censurava la prima delle due presidenze finora a capo dell’ ente che gestisce il nostro porto.
E’ di tutta evidenza, il Italia ma soprattutto a Catania, la necessità di amministratori portuali meno “sperti” politicamente, ma che siano competenti ed assolutamente privi di interessi economici personali o societari in loco.
Nel caso del porto di Catania, persone in grado di correggere quanto già contenuto nel vecchio dossier in Commissione Nazionale Antimafia dal profetico titolo “porto delle nebbie”. Un tema oggi aggravato da nuovi interrogativi:
Comitato Cittadino Porto del Sole
Catania, 6.12.2011
www.portodelsole.it
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