“C’è un’evoluzione nei rapporti tra mafia e politica; -dice il magistrato- tradizionalmente questi legami venivano improntati allo scambio preferenze elettorali- favori politici. Oggi invece la politica e la mafia sono ambedue terminali di interessi e affari; mafiosi e politici sono soci, insomma. Il politico, tutelando i suoi interessi, tutela quelli del mafioso e viceversa”.
Il magistrato parla poi dei differenti comportamenti in Italia e all’estero dei politici indagati e esprime il suo parere -per la verità diplomatico- sul cambio della guardia ai vertici della Procura della Repubblica di Catania.
Il filmato con l’intervista di Vincenzo Rosa si trova nel sito del Movimento studentesco catanese.
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