Sugli Stati generali di Catania abbiamo detto molto poco. Ci siamo messi alle vedette, per capire meglio e valutare sulla base dei fatti.
Ci è sembrato quanto meno originale, se non inopportuno, affidare il lavoro preparatorio su una questione così delicata ad un personaggio certamente molto noto ma non proprio irreprensibile come Puglisi Cosentino, che ha un passato abbastanza turbolento, anche se ha voluto recentemente riciclarsi nelle vesti di mecenate, facendo del palazzo Valle, gioiello del barocco catanese la sede di una fondazione culturale. Cosa, per altro, apprezzabilissima.
Se la memoria non ci tradisce, questo personaggio è stato coinvolto in fatti quanto meno poco chiari ed è finito anche in carcere.
Era accusato di aver fatto fare una falsa perizia ad un perito compiacente per accrescere il valore di un terreno di sua proprietà, su cui avrebbe dovuto sorgere il Centro. “Trasformato” da area incolta in agrumeto, il terreno aveva triplicato in questo modo il proprio valore. Il Cosentino coinvolse inoltre personaggi molto noti, come Rossitto e Nicolosi, per un giro di tangenti, facendo cadere l’ombra del delitto politico sulla morte del funzionario regionale Giovanni Bonsignore, che si era opposto all’affare dei mercati agroalimentari.
Sebbene gli imputati siano stati assolti dalla Corte di Appello di Palermo nel gennaio del 2000, rimane il fatto che difficilmente si può sostenere che Alfio Puglisi Cosentino sia una persona sul cui rispetto della legalità nessuno possa avanzare dubbi.
A renderci perplessi sulla natura di certi comportamenti “imprenditoriali” contribuisce l’episodio registrato dalla cronaca proprio il giorno precedente alla realizzazione del seminario sulla legalità, e che riguarda il figlio di Alfio, Salvatore.
Legale rappresentante della “Sofocle srl”, Salvatore Puglisi Cosentino è indagato per abuso d’ufficio in concorso con altri e per lottizzazione abusiva. L’affare in questione è questa volta la costruzione del “centro di intrattenimento” che si sta realizzando a San Gregorio, ai piedi del monte Catira. La magistratura ha messo i sigilli al cantiere e indaga su presunte irregolarità relative alla violazione di leggi urbanistiche, di corretti piani commerciali e simili.
Per ironia della sorte, la notizia è apparsa sulla Sicilia del 21 maggio scorso, in un articolo a firma di Carmen Greco, nella stessa data in cui veniva annunciato lo svolgimento del seminario degli Stati Generali per il giorno successivo.
Dopo queste notizie niente affatto rassicuranti, ci consoliamo apprendendo che, nel corso del seminario, è stata proclamata l’intenzione di contrastare scippi e borseggi, e di aumentare il numero dei vigili urbani, mentre Stancanelli rivendicava la lotta all’abusivismo …per le bancarelle della Pescheria…
Evidentemente c’è qualcuno che pensa, o che finge di credere, che siano questi i più gravi episodi illegali che si verificano nella nostra città!
Leggi Consorzio a delinquere sul blog di Sebastiano Guslisano Il vizio della memoria, oppure in pdf su Argo
Leggi In manette Cosentino sul Corriere della Sera del 18/01/94,
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