In generale, sembra conveniente abitare in una regione a statuto speciale. Non bisogna, però, commettere l’errore di ritenere un più alto indice di spesa sinonimo di una migliore qualità del servizio erogato.
Per quanto riguarda l’istruzione, ad esempio, nel Sud al costo più elevato si accompagna un tasso di abbandono scolastico ancora preoccupante. Nella sanità in Sicilia si spendono 847 euro per abitante, a fronte di una spesa che in Lombardia non raggiunge i 600 euro. Che il diritto alla salute sia maggiormente tutelato nella nostra regione è tutto da dimostrare.
Rispetto a una spesa media per abitante che a livello nazionale è di 29 euro per quanto riguarda rifiuti e ambiente, in Sicilia la media è di 42 euro. Purtroppo a tale maggiore impegno economico non corrispondono servizi e tutele adeguate, come dimostrano le continue emergenze che riguardano quasi tutto il territorio siciliano.
Tratto da Repubblica on line: Le venti Italie della spesa regionale di Luisa Grion
Tanta gente sabato mattina a Ognina per impedire la privatizzazione del porticciolo. Centinaia di catanesi,…
La battaglia contro la privatizzazione del porticciolo di Ognina sembrava vinta. A maggio dello scorso…
In Sicilia si chiamano Assistenti all’Autonomia e alla Comunicazione (ASACOM), in Italia hanno altre denominazioni,…
Felice Rappazzo, docente dell'Università di Catania, ci propone la sintesi di un dibattito avvenuto presso…
Un ‘bellissimo novembre” per il Ponte sullo Stretto, sul quale – in questi ultimi giorni…
Offrire agli studenti l’opportunità di ragionare su fenomeni di rilevanza economica che non siano riducibili…