Il 6 gennaio all’oratorio Giovanni Paolo II di Librino, quartiere difficile della periferia catanese; un giorno di festa per i bambini, da passare tra giocolieri, maghi, befane, giochi e calze con i dolci. Una festa “guastata”, però, da una triste sorpresa: i finestrini di un pulmino e di una delle macchine degli animatori infranti a sassate e il portone imbrattato di vernice rossa con frasi pesanti. Suor Lucia, suor Enza e suor Renata vivono nell’oratorio e conoscono bene Librino che, negli anni, ha imparato a conoscerle e a vedere in loro uno dei pochi punti di riferimento, soprattutto da quando, nel ’95, hanno iniziato a fare doposcuola.
Suor Lucia esclude che dietro gli atti vandalici possa esserci la mafia: “Qui i momenti di crisi, le situazioni difficili da gestire, sono tante; non sai mai cosa può scatenare reazioni di quel tipo; a volte non sembra esserci alcuna motivazione apparente. Ma nell’ultimo anno quando episodi come questo sono diventati frequenti, abbiamo iniziato ad avere paura per i nostri ragazzi e stavolta abbiamo deciso di parlarne apertamente”.
In passato le suore hanno mantenuto il silenzio su episodi analoghi, pur denunciandoli sempre alla polizia . “Il fatto è che non vogliamo si assegnino facili etichette all’intero quartiere; qui c’è tanta brava gente onesta che risponde alle nostre iniziative in modo meraviglioso e c’è anche chi sbaglia spesso senza rendersene conto“.
“Spesso – dicono ancora le suore- sono ragazzi che vogliono essere ascoltati ma non riescono a comunicare diversamente il loro disagio. Come quel ragazzo che urlava in oratorio per farsi ascoltare. “Grido per sopravvivere”, diceva.
“Noi da qui non ci muoviamo – conclude suor Lucia – con la nostra denuncia abbiamo voluto lanciare un messaggio anche a loro. Insieme, se vogliono, possiamo cambiare le cose e costruire un futuro migliore“.
Tratto da: La Periferica, 11/01/2010
La battaglia contro la privatizzazione del porticciolo di Ognina sembrava vinta. A maggio dello scorso…
In Sicilia si chiamano Assistenti all’Autonomia e alla Comunicazione (ASACOM), in Italia hanno altre denominazioni,…
Felice Rappazzo, docente dell'Università di Catania, ci propone la sintesi di un dibattito avvenuto presso…
Un ‘bellissimo novembre” per il Ponte sullo Stretto, sul quale – in questi ultimi giorni…
Offrire agli studenti l’opportunità di ragionare su fenomeni di rilevanza economica che non siano riducibili…
Tornano su Argo i catanesinpalestina per parlarci della edizione 2024 del Nazra Palestine Short Film…