Il Coordinamento Precari Scuola di Catania denuncia la situazione insopportabile che si è venuta a creare nelle scuole a causa della carenza di organico determinate dai tagli che in quest’ultimo anno si sono abbattuti sulla nostra provincia (1500 tra insegnanti e personale ATA) come conseguenza del piano di destrutturazione dell’istruzione pubblica portato avanti dall’attuale governo. Denunciamo inoltre l’inaccettabile tracotanza di un governo che, a fronte di una situazione che assume sempre più i toni della tragedia sociale, finge di ignorare o minimizza la portata delle diffuse proteste, che da mesi agitano tutta l’Italia, per poi proporre soluzioni ridicole e umilianti come da ultimo il contestatissimo decreto cosiddetto “salvaprecari”. Il CPS di Catania di fronte alla situazione senza sbocco nella quale si trovano da mesi i lavoratori precari della scuola chiede a CGIL e COBAS, in sintonia col suo progetto di alleanze, di voler riconoscere il necessario sostegno politico e tecnico alle azioni di protesta che il CPS metterà in pratica in futuro fino alla soluzione estrema del blocco degli scrutini.
Catania, 5 dicembre 2009
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