Le forze di polizia, preenti in gran numero, stazionano in strada, le unità cinofile si trovano all’interno del Centro. I portavoce dell’Experia dichiarano che non hanno nessuna voglia di giocare a guardie e ladri.
Ricordano, tra gli applausi di tutti i presenti, che lo sgombero è motivato esclusivamente da ragioni politiche, ripercorrono le tappe principali della vita del Centro ma, soprattutto, si dichiarano indisponibili a trasformare l’intera vicenda in un problema di ordine pubblico.
Si decide, perciò, di non forzare i sigilli e spostarsi, in corteo, fra le vie dell’Antico Corso. Certo, giunti all’incrocio con via Sangiuliano, una signora verserà sui manifestanti una pentola d’acqua, ma dai balconi di quello stesso palazzo si affacceranno altri catanesi pronti ad applaudire.
Il corteo arriva al Bastione degli Infetti, emblema dell’incuria con cui Comune e Sovrintendenza, che dovrebbero garantire una corretta gestione di un sito di particolare pregio, trattano il patrimonio storico della nostra Città. Nessun giudice, in questo caso, ha però iniziato alcuna procedura per contestare il cattivo funzionamento di queste Istituzioni. Del resto, per tanti anni si è sopportata la presenza, in questi luoghi, di un macello clandestino, si è permesso che venissero costruite abitazioni abusive sulle mura di Carlo V…..
In effetti, più volte il Bastione è stato ufficialmente inaugurato, ma come dicono molti abitanti, in una lettera indirizzata alle Istituzioni catanesi: “I sottoscritti, abitanti di via torre del Vescovo, denunciano al Signor Sindaco del Comune di Catania ed al Comando della Polizia Municipale i gravi problemi di sicurezza che si verificano da diversi anni e con sempre maggior gravità, per l’abbandono dell’area archeologica denominata “Bastione degli Infetti”, e che da alcuni mesi sono diventati sempre più pressanti.
Appare superfluo ricordare le numerose promesse fatte dalle varie Amministrazioni, per la tutela e la valorizzazione di questa area e non abbiamo alcun interesse a ricercare inutili responsabilità addebitabili al passato, ma chiediamo che il Sig. Sindaco garantisca da subito quanto meno le sufficienti condizioni di sicurezza e vivibilità di questa area, tutelando gli abitanti dalle continue angherie e atti vandalici che ogni giorno e da parecchi mesi sono costretti a subire”.
Il corteo confluisce, tutto, all’interno del Bastione. Si decide di ripulirlo affinché la sera vi si possa svolgere una festa popolare. In sostanza, un’occupazione simbolica di un luogo aperto, necessaria per ribadire le ragioni e il senso del lavoro dell’Experia, ma soprattutto per dimostrare l’insensatezza di chi, di fronte ai drammatici problemi che attraversano Catania, non trova di meglio che mostrare i muscoli contro chi quei problemi, nel suo piccolo, cerca di risolverli.
Leggi il Comunicato Stampa dei ragazzi dell’Experia experia-comunicato stampa del 21-11-09
Guarda una galleria di foto della manifestazione:
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