Il buon giorno si vede dal mattino! Si avvicinano le elezioni per il Parlamento europeo e, battendo tutti sul tempo con uno scatto da velocista olimpico, il nostro senatore Nino Strano ha subito cominciato a tappezzare i muri della città con uno slogan ‘mortale’: La Sicilia che fa sul serio ! con Nino Strano e per l’8 di aprile ha annunciato sul suo sito l’inaugurazione del suo comitato elettorale. Un tempismo degno di miglior causa.
Peccato che vedendo la sua faccia e leggendo il suo nome molti li associeranno ad altre immagini che sono ancora negli occhi e nella memoria di tutti: il sen. Strano che si ingozza di mortadella e spumante per festeggiare la caduta del governo Prodi e lo stesso personaggio che, maglione rosso sulla giacca nera e occhiali da sole – tipica mise da Senato della Repubblica -, inveisce con modi di grande urbanità contro un suo collega che nel frattempo accusava un malore.
Ci si chiede: forse che questo nostro dipendente manca del tutto del senso del ridicolo e non si rende conto degli esilaranti cortocircuiti e delle facili associazioni di idee che possono generare i suoi slogan, oppure si porta addosso una strana patologia che
gli specialisti chiamano ‘autoamnesia’, per cui chi ne soffre dimentica oggi quel che ha fatto ieri, oppure ancora pensa che tutti i siciliani siano degli imbecilli disposti comunque a farsi rappresentare anche al Parlamento europeo da personaggi capaci di tali performances?
Il dubbio si rafforza ulteriormente quando, andando sul sito del Nostro, si legge ancora che lui rappresenta “La Sicilia del fare, quella che non si perde in parole senza un seguito nei fatti”, mentre sullo sfondo parte una canzone di Lucio Dalla: “Chissà, domani, su cosa metteremo le mani …?“.
Una domanda atroce, un brivido corre lungo la schiena!
Cosa viene dopo la frutta??
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